danilo gregori

POESIA: Ed è passato,veloce come un tempo
nulla si è fermato
ed io ti vedo come allora
e nel crepuscolo della sera mi accorgo di come sei
nel calore del tuo sorriso mi perdo
nell’immensità del tempo in ogni luogo
sotto un cielo stellato guardo le stelle…penso:
mio Dio quanto la amo!
Un soffio leggero e la mia mano sul tuo viso. – 31/01/2017

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Marelli Alessandra

POESIA: Il mio cuore è una porta stretta,
Il sangue non passa facilmente, a volte rigurgita, così che gli altri non sanno la passione che ho per loro….quanto di loro condivido e so.
E vorrei fermarli tutti, dire loro che presto tutto passa, arriva la grazia. – 31/01/2017

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Fedele Monfreda

POESIA: Donna:
Non importa chi sei, ne da dove vieni, chiunque tu sia, sei come la voce di un usignolo che incanta i nostri cuori, e apre le nostri menti…
Non importa qualè il tuo nome o il tuo colore, sei la luce che ogni giorno illumina il nostro cammino, ci risveglia dal nostro torpore, ci libera dalle nostre paure, e dalle nostre bugie…
Non importa se sei regina, dea, o cortiggiana, sei il vento che spazza via i nostri tormenti, i nostri fallimenti, i nostri lamenti…
Non importa la tua religiosità, la tua politica, sei come un penello che dipinge i nostri sogni, sei come l’aria che respiriamo e CHE ci da forza, sei come il fuoco che alimenta la nostra passione,sei l’acqua che abbevera il nostro desiderio.
Sei tu donna la fonte del nostro sapere, sempre meravigliosa, che insegue per poi distruggere i nostri tormenti, le nostre angoscie..
Sei tu donna l’unico valore che da bellezza e coraggio ai nostri giorni…
Non importa qual è il tuo passato, il tuo viaggiare, la tua destinazione…
Sei quella che mi solleva da ogni mia caduta, da ogni mio fallimento…
Ed io uomo, forse un giorno capirò e non ti calpestero più…… – 31/01/2017

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ANGELINA SESSA

POESIA: IL MIO POSTO SEGRETO
Attendo un cielo sgombro,
un orizzonte limpido
che mi dia parvenza di Verità,
sguardi che non si possono sostenere,
labbra perfette da accarezzare
prima di un morbido bacio.
Tutt’intorno è un vociare indistinto,
un calpestio confuso di passi sconosciuti,
un fruscio assordante di foglie ormai consunte.
Al Sole sollevo il mio sguardo corrucciato,
tra i rami frondosi mi coccola con il tepore dei suoi raggi…….
mentre l’anima affranta
attinge dai Suoi riverberi
il soffio vitale.
Fitta nebbia cala sui miei ricordi,
a un passo dalle nuvole
resta sospeso il mio fatuo presente
tra i fantasmi del Passato e le effimere illusioni del Futuro.
– 31/01/2017

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Caroline Darko

POESIA: Nostalgia

Questa sera l’aria è così diversa che mi sento tremare.

Gli squarci nel petto si aprono, a distanza di millimetri come lo sono,

nei miei pensieri, ora le mie labbra dalle tue.

Un ricordo evanescente di una reminiscenza lontana…

Non ci credo,

sento freddo,

perché il mio corpo è ghiacciato se non è a contatto col tuo;

è gelato, spoglio, intorpidito

e mi osservo, allo specchio mi vedo come un cane randagio

inerme al suolo, privo di un tessuto col quale coprirsi,

rivestirsi.

Persino quel cane, che potrebbe non essere in grado di pensare,

è dannatamente perso nei meandri della sua mente

invano a vincere gli ostacoli per rintracciare,

nella sua misera testa,

quella figura che tanto brama e che tanto è assente.

Nostalgia.

E se non tornasse più? Se andasse tutto perduto?

Fa più freddo adesso.

Fa più freddo dentro.

E ora quell’anima innocua ha paura

e la stessa paura che lo attanaglia,

gli squarcia il petto,

adesso non lo abbandona via

Dobbiamo pagare sempre caro il prezzo delle emozioni.

Un’altra folata di vento è giunta, come un tornado abbattuto su una villetta in piena campagna.

Demolizione..

Ogni cosa che tocca diventa… gelida e fermo se ne sta, sopravvissuto sol grazie al pensiero…

a quella reminiscenza costante e perseverante.

E se non tornasse più?

”Salvaci”, grida dentro

e libera il suo urlo di dolore nel vento.

”Prova a salvarci”.

Ma il freddo l’ammutolisce, il suo eco d’aiuto ora fa parte esso stesso di una reminiscenza perduta

ed essa, con lui, in balia della mestizia,

destinata ormai, dopo aver preso familiarità,

a diventare null’altro che totale,

tetra,

povera

e malsana…

nostalgia. – 31/01/2017

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Mazzuoccolo Giuseppe

POESIA: Cresce negli occhi
il rumore della notte.
Colora il mare
di sangue e silenzio,
di spuma e carne
vomitate dall’onda.
Antica mano
colpisce l’agnello:
un Dio nascosto,
lontano, nel buio
che mi assomiglia.

Spazio contorto,
iscritto in una lacrima
cellula alla deriva,
sogni calpestati
(dal sogno vicino)
Sorsi di morte
per chi cerca la vita.
Alla deriva

– 31/01/2017

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Enzo Peruffo

POESIA: CANZONE DI PRIMAVERA
( La Memoria )

Era nel verde immersa
Dachau. Il campo cinto
da una palizzata e filo spinato.
Ogni donna era persa
in scuro labirinto
dove l’animo si tenea celato
ed il cuore in un abisso affondato.
Cento eran delle donne
le baracche, catrame
il colore e le ore fatte di fame.
E lo spirito insonne
baratro pianto sangue
il corpo un’eclissi mostruosa esangue.

Giunta era primavera
a Dachau. Me ne accorsi
dal fondersi languido della neve,
dal giunger nella sera
di farfalla che scorsi,
oltre l’inferriata, posarsi lieve
sul terreno colmo di bucaneve,
dal numero di morti
sempre più al mattino,
si carpiva il loro pane al becchino.
E, gonfie di sconforti,
di salme si riempiva
un carretto coi sogni alla deriva.

Zeppi di margherite
a Dachau i gran vasi
del bordello di prigioniere belle,
scambiate le lor vite
Per pericoli evasi,
il loro corpo, svuotato ed imbelle
prostituito, ha evitato le celle.
Al lunedì il controllo.
In fila in ansia nude,
strette tutte nel fango di palude,
la morte nel midollo.
La rondine tornare
Ho visto: ha portato il dolce del mare.

Enzo Peruffo
– 31/01/2017

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Rita Meloni

POESIA: HO ACCESO UN SOGNO…
Nella notte buia e piena di terrore
Non vedevo altro che tormenti
E c’era il vuoto che mi risucchiava
e il freddo intenso che mi congelava.
…e in seguito al boato
solo un gran silenzio…
Ma dall’oscurità così opprimente
cos’era stato a un tratto quel chiarore?
Ho acceso solo un sogno
per veder qualcosa …
E quello ch’è comparso all’improvviso
È diventato vero ..
Era un mio sogno, acceso, ricco di colori
Pieno di scintille e il suo calore
Dava un nuovo senso alla mia vita
Che riprendeva ..
a scorrere veloce e senza più paura…
con sguardi veri
e con sinceri abbracci
..solo perché ho acceso un sogno
Che ha riportato qua le mie speranze .
– 31/01/2017

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