POESIA: Eccoci qua
Non mancheró di dire:
“Eccoci qua”
So benissimo che tutto cambier�
Ma lo aveva fatto di già.
E adesso esci dal buio
In questo mondo fatto di cuoio
Il pugno stretto a dire che è tuo
Il mondo intero può essere tuo.
Racconta la tua storia
Con una certa spavalderia
Racconta la tua storia
Ed io ti racconterò la mia.
Ci sarà sempre il perno del compasso
E la matita che traccia la scia
Ci sarà sempre la tua vita
Da trattare come una Dea.
Ci saranno racconti che ti annoieranno
Pur non sapendo il valore che hanno
Ad un certo punto me li chiedersi
Ed io sarò pronto a ricordarti chi sei.
Racconta la tua storia
Con una certa spavalderia
Racconta la tua storia
Ed io ti racconterò la mia.
Cadrà quella maschera
da bambino ribelle
Guardandovi in faccia
Tremerò sotto pelle.
Vi guarderò da una certa distanza
Non invadendo l’amore che avanza
Vi cercherò per quello che posso
Aiutatemi ad uscire dal mio paradosso.
Raccontatemi la vostra storia
Con una certa spavalderia
Raccontatemi la vostra storia
Ed io vi racconterò la mia.
Avrò mani sempre più vecchie
Ma quelle mani saranno ben strette
Per ricordati che io sono qui
Ad una distanza che non ti spaventi.
Poi quelle mani lasceranno la presa
E quella sarà la mia resa
Ti guarderò corrermi incontro
Per poi sorpassarmi e saltare sul mondo.
Racconta la tua storia
Con una certa spavalderia
Racconta la tua storia
Ed io ti racconterò la mia.
Lasciati andare non arrossire
Avremo un figlio su cui costruire
Tenendo a freno la nostra mente
Sperando che il cuore
Non sia latitante.
Saremo come saremo
Succederà quel che succeder�
Ma in tutto questo trambusto
Non mancheròbdi dire:
“Eccoci qua”
Raccontatemi la vostra storia
Con una certa spavalderia
Raccontatemi la vostra storia
Ed io vi racconterò la mia. – 20/04/2017
Autore: webadmin
anna contini
POESIA: Risveglio.
luce sottile entra nei miei occhi
gola secca, acqua per respirare.
malessere generale, apatia nei muscoli
nebbia nel mondo dei sentieri.
Caffè, inutile ronzio di mosche inesistenti
ruotano il mio cuore al buio delle finestre chiuse.
rumori esterni aprono la porta, illuminano vecchie scarpe
insistono nel movimento mancato
e invitano l’uscita verso nuovi colori. – 20/04/2017
Giuseppe Magnani
POESIA: METAMORFOSI
Mi sorprende rimpiangere un passato
del quale non sei mai stata il presente,
eppure hai suscitato un amore immenso
che è scivolato via dalle dita
senza neppure spiccare il primo volo,
senza lasciare la traccia che meritava.
Ti contempo e ancora mi interrogo
sulle metamorfosi che il tempo comporta:
ti ho amato come icona di giovinezza,
ma da giovane ti avrei ignorata
o forse appena fugacemente vissuta
nella curiosità di notti annoiate. – 20/04/2017
severino bigotto
POESIA: Sarà
Sarà un orizzonte senza limite:
cielo e mare unica essenza.
Sorgerai da quell’orizzonte senza stelle
a guidarmi nell’oblio del nulla – 20/04/2017
Giulio Maria Godot Bertolini
POESIA: poesia,
è l’accenno d’un tuo sorriso
che quando diventa gioioso è infinito – 20/04/2017
Antonio Scalas
POESIA: Tu sei nata questa sera
Tu non sei nata una mattina
da una goccia di rugiada
scivolata nel bocciolo,
d’ una rosa.
Tu sei nata questa sera
da una fonte d’ acqua fresca.
Tu sei nata in questi versi
dalla penna di un poeta,
e dalla sete
trasformata in un pensiero.
Tu sei nata dal sapore
che ha bagnato la mia bocca.
Tu sei nata dal mio amore!
Antonio Scalas
– 20/04/2017
Erasmo Bianchi
POESIA: Non innamorarti di me. ..lascia stare la mia libertà. Non chiamarmi per nome perché il mio nome potrebbe non piacerti. Presto diventerò quello che sono. ..quello per cui sono nato. ..ne è passata di gente ma sta per arrivare la mia verità. Anche se tu cara autostima terra non mi aiuti. ..io lottero per sorridere per essere un uomo o semplicemente per vivere l’essere speciale che ogniuno di noi è chiamato a essere. …. – 20/04/2017
Stefano Fumelli
POESIA: Mamma
un nome dolcissimo da pronunciare,
di cui non ricordo e conosco il significato.
Un destino crudele,
non ha voluto che una mano vellutata
accarezzasse il mio viso,
che una voce dolcissima,
pronunciasse il mio nome,
che assaporassi i suoi dolci baci.
Prima che soffi la brezza del mattino
e le ombre fuggano,
cerco nella mia mente
il tuo volto, un gesto,
ma tutto è sempre più confuso.
Anche se il tempo passa,
il mio pensiero per te
è sempre più forte,
la tua mancanza,
si fà sentire sempre più.
– 20/04/2017
marco mancini
POESIA: Di figlio in padre
Tu la polla d’acqua sorgiva
ch’ero un tempo
azzurra frescura
a irrorare terre assetate
coraggiosi balzi
di ruscello alpino
nello scorrere e negli schianti
rinnovi ardita giovinezza
disseccato alveo
da vene di terra aperte
penetrano le mie acque
rivoli risucchiati
da gravide vicende
nello sgocciolare dei giorni
giungono al fondo
placide immacolate
filtrate dai grumi della vita
solo nel tuo sguardo
muove l’ultima onda – 20/04/2017
toto borgia
POESIA: Titolo:temporale notturno
Il cielo si oscuro’
E all’improvviso
Un tuono scoperchio’
Le vecchie case
In un silenzio
Dove tutto tace
Il sonno della gente
Era finito – 20/04/2017