Curatolo Francesco



POESIA:PERDONO FORMALE AD UN LEONE TARLATO

Sempre volli parlarti, sempre volli ammirarti.
Guardarti ed averti e nella notte possederti.
Fu come un antico trionfo: tempi di vortici magmatici suonavan ferro.
Perdonami,
se in apparenza non ho considerato il cancro che ho sempre ostracizzato, se in silenzio ti ho trascurato. Non sai quanto ti ho amato.
Ardemmo, scalammo, mordemmo
e con gli artigli arti scalfimmo.
Infine un tonfo. Sciolte le tue ali per le tenebre mi avviavi.
L#039;incredula realtà: il tuo amore era il piu turpe dei mali.
La lama mi trafigge ed immolato sul decadente altare sacrificale il corpo s#039;irrigidisce.
Anche il corvo mi schernisce.
L#039;amarezza, della mia vita ne fa solo mezza.
Chi prima era grandioso e magnifico, adesso e insulso e ridicolo – mi tramuto in un batrace, preda della lontra vorace. – 30/05/2018

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