POESIA: Gli occhi sinceri ed il corpo menzognero.
Lo scroscio della pioggia ci univa sottobraccio.
Irresistibile attrazione,
impossibilità maledetta travestita da fuggiasco,
a due facce
tanto borioso quanto dolcemente timido,
ma del tutto privo dell’ardir senza remore.
Tra gli sguardi degli sconosciuti
una fictio data da mani unite.
La scusa dell’essere alticci
pur di stare vicini.
Un gioco di piedi, di gambe, di sguardi
un ritrovarsi cinti,
avviticchiati anima e corpo.
Respiri densi.
Notte di sguardi sfiorati, rubati,
un silenzio sfidante la notte
che spoglia i pensieri e veste le parole.
Le inibizioni cadono.
Sentire e non riuscire a dire:
Tienimi stretta e non lasciarmi scappare. – 17/01/2017
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