Dumitrel Stefan Bran

POESIA: Qui ed ora

Qui
ed ora.
A gocce or blocchi, il ciel paterno,
dalle sue braccia, soavi figlie scende:
ad ineffabile amor non bada,
ch’esse marita alle terrene punte;
qui
ed ora.
Millenario Gesso:
sua culla o stromento
insiem’al vento,
che anch’egli s’unisce
ad idilliaca orchestra.
E tanto dolce mi giace ‘l cuor
tra queste valli,
ove spensierata fanciullezza mi coglie.
riaffiora il passato ricordo
qui
ed ora. – 18/09/2017

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Lavinia Landi

POESIA:

Un giorno una donna si sveglia e non si trova:

La forma del corpo sulle lenzuola

Il respiro è marmo:

Nessun desiderio.

Un giorno un uomo si sveglia e non si trova:

Il sudore sul letto

Il suono di vita è pietra:

Nessuna parola.

Un po’ d’acqua sul viso,

Un vestito pulito,

Passi leggeri;

La donna si vede ma non si trova.

Un raggio di sole sugli occhi vissuti,

Un pasto veloce,

Musica dura;

L’uomo si vede ma non si trova.

La donna cammina, il capo chino,

Lo sguardo timido,

Pian piano svanisce;

L’uomo va frettoloso, la fronte corrugata,

Il buio negli occhi;

Un passo e scompare.

Sul fiume riflesso il corpo di lei,

Sul cemento l’ombra di lui.

Tra i libri e i colori,

Teorie e speculazioni;

Tra i racconti e le nuvole:

Uno smarrimento.

Tra la musica e le urla acute,

Esitazioni e complimenti,

Tra la frenesia e il deserto:

Una richiesta di silenzio.

Lei ride e conversa,

Poi studia ed è seria.

Tra le onde e i prati delicati

Lei esiste serena.

Lui parla e folleggia,

Poi insegna ed ascolta.

Tra i nubifragi e il grano maturo

Lui esiste sereno.

La donna è ora sul letto,

Il vuoto nel corpo:

Sospira incosciente.

L’uomo siede sfinito,

Colma è la mente:

Respira forzato.

Un colpo sul muro, uno sfogo:

Non sentono niente.

La notte la donna si sveglia irrequieta,

Nessun’anima accanto,

Qualche pensiero distorto:

Il sentimento scorre sulle sue guance.

La notte l’uomo fa fatica a sognare,

Una voce lontana lo sfiora,

La condanna nel cuore:

Lottano gli umidi occhi.

Un giorno la donna si sveglia e si ritrova:

Un telo leggero la avvolge

Caldo è il suo petto:

Lucente la passione.

Un giorno l’uomo si sveglia e si ritrova:

La freschezza del letto lo solleva

Trasparente è il respiro:

Fiammeggia l’istinto.

La donna cammina, l’azzurro degli occhi e del cielo

Ridente scopre il valore dell’Albero:

Mai più cederà.

L’uomo cammina, un ritmo distinto,

Le mani libere accarezzano un’antica corteccia:

Mai più diffiderà.

E’ giorno

Un poco più in là. – 18/09/2017

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Patrizia Stefanelli

POESIA:
Mariana ebbe una bimba e la bimba si chiamò Ramata.*
Ad Assin Praso era tempo di rose
e lei fu rosa variegata
e sua madre l’amò ché già dal ventre
sentiva il suo profumo.
L’aveva vista in sogno tante volte
che il suo volto le parve conosciuto
da sempre come un tacito abbandono
come un grido d’amore nella luce.
Sognava il suo sorriso
lei madre di sei figli
cercando l’acqua con bimbe al passo.
Ramata non sorrise, non prese latte al seno
magro come il suo pianto, era strazio di cuore.
Nacque col labbro di una lepre, e goccia
a goccia gli calò Mariana il latte.
Andò a scuola, mai sorrise.
Quanto dolore negli occhi, le mani
chiuse a pugno sul secchio da portare.
E Mariana riprese a sognare altro
volto, altre labbra da baciare. Troppo
arduo il cammino, dura la mal aria
le tasche vuote, desideri franti.

Kathleen è un’infermiera e aveva un sogno:
guarire l’amarezza di un sorriso
troppe volte sofferto, nei viaggi per il mondo.
E Kathleen ebbe una bimba e la bimba si chiamò Ramata.
Ad Assin Praso era il tempo delle rose e lei fu rosa variegata.

* ispirata da una storia vera

– 18/09/2017

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Annunziata Bonanni

POESIA: SARÒ COME VORREI

Sarò calda nella neve
E mi sciogliere fra le tue braccia

Sarò calda e tremante
Sarò con la pioggia acqua e vento
Sarò come mi sento

Come tutte le gocce in un temporale
Sarò cielo
Del fiore il suo stelo
Aria, profumo

Un segreto confidato sottovoce
Del giorno la luce

Una soave carezza
Un’emozione che vola
Il bacio che ti sfiora….

Sarò il caos generatore
Sarò con te…
L’amore ….

Annunziata Bonanni
– 18/09/2017

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Margherita Domehl

POESIA: Il paradiso profuma di menta

Niente sembra lo stesso ,
Come quando vidi il gelo del tuo viso,
Scorgere i miei occhi innocenti.
Vedi come vedo io , quela sofferenza
Che hai adesso io la sento ,
La sento Come il freddo della foresta nera ,ti ricordi papà.
Eppure sono passati trent’anni. …
Ma è ora che ti vedo davvero ,
Ora che mi saluti dal tuo paradiso
E la menta che profuma i miei ricordi .
– 18/09/2017

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Agata Alba Maria Domenica Buscemi

POESIA: Toglie il respiro.

Un tuffo al cuore.
Cambiano i venti,
Si delineano le rotte.
Disegni un pensiero,
Diventa sogno.
Il sogno si spegne,
e silenziosa incombe.
Verità apparente,
non assoluta.
Pensiero contorto,
Poco concreto.
Esci da lì,
disse la mente.
Entra da qui,
Diretto al cuore.
Porgi lo sguardo,
Dispiega le ali,
Vola
E non ti voltare.
Ascolta il tuo cuore,
non lo tradire.
Razionalizza,
Puoi ripulire.
– 18/09/2017

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Giuseppe La Marca

POESIA: Ricominciare
Nell’andare delle onde
si consuma
la partita della vita
casta o spericolata
ma sempre finita
in balia di un mare
di emozioni.

Ad ogni onda
si rinnova
e ad ogni spiaggia
si abbandona
per poi
come niente
ricominciare.

– 18/09/2017

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Michela Manco

POESIA: DONNA ALLA FINESTRA

Finestra dipinta di bianco,
ante spalancate sbattono ritmicamente.
Donna affacciata alla finestra,
sguardo lontano, assorto, meditativo,
esplora in dettaglio l’orizzonte.

Una tazzina di latte e caffè fumante
stringe con delizia, nelle mani.
guarda la chicchera e sorride.
Traspare dal quel volto stupendo
un velo indicibile di malinconia.

Ramo fiorito di magnolie color rosso,
spunta dietro l’anta della persiana
come se volesse rallegrare la sua vista.
Lei non si accorge della sua bellezza,
pensa altrove smarrita, sconfortata.

Un canarino festoso, con piumaggio
nero e giallo, saltellando sopra il ramo,
gorgheggiando festosamente, la saluta.
Lei, immersa nei suoi pensieri, guarda
con occhi assenti ciò che la circonda.

Un piccolo lago sottostante la casa,
acque, color celeste sfumato di bianco;
pioggia mista a neve scende dal buio cielo.
Piccoli cerchi concentrici s’intravedono
per lo scroscio di pioggia cadente.

Minuscole onde paiono da lontano.
Nei dintorni dello specchio d’acqua,
boscaglia fitta di alberi verdeggianti.
Un tappeto fiorito costeggia il lago,
fiori gialli e margherite bianche.

In questo luogo incantevole e favoloso,
lei, in ansia, solitaria, attende il ritorno
del suo indimenticabile grande amore.
Allontanatosi da molti anni ormai.

Potenza, 12 ottobre 2015
Michela Manco
– 18/09/2017

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Vanessa Toffolo

POESIA: AMARE

Sensazioni senza regole
vanno e vengono
comandate dall’intelletto
S’improvvisano e variano
come preludio
di un’opera musicale
Una danzante suite
un insieme di emozioni
vissute in sequenza
Una movimentata sonata
dal lento adagio
alla frenesia andante
all’euforia allegra
Una latente fuga
elaborata da ricordi sofferti
esposti e riaffermati
ricercati espressivamente
Intenti che si susseguono
pensieri che innescano
battiti di cuori solitari – 18/09/2017

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