POESIA:
E con ardore imprimevi il tuo cuore asciutto su un ventre bianco.
Lasciavi cicatrici indelebili,
come rughe su di un viso.
Una mano che bramava con impazienza un tuo gesto,
ed infine;
Un cuore ardente che sgorgava in un torrente nero
e serpentino,
lungo un paesaggio pacatamente innevato.
Leggero come un flebile sospiro, denso come l’ira di un fiume in piena.
Seguivi,
ogni movenza del mio tocco come un burattino,
provavi ciò che io provavo .
Lasciavi sogni su di un muro candido,
Scoprivi innovazioni sul fogli increspati.
Sgretolavi cuori sul palmo di una mano.
Di un uomo imprimevi l’emozione.
Di una donna sigillavi il suo ricordo.
E tastando le emozionanti righe ti riponevo accanto a un cuore non più silenziosamente bianco.
Titolo:
Lettera d’amore ad una penna
– 18/01/2017