POESIA: Piogge di gennaio copiose
cadono sui tetti freddi della notte:
il nostro inverno avanza
sui talloni dell’estate.
Frange il flutto marino
sulla sabbia scomparsa,
il vento ulula rabbioso
nel silenzio dell’aurora,
nubi nere e grigie si distendono
dall’orizzonte all’ultimo confine,
scivola l’acqua piovana
verso il mare frastagliato
scava gradini di roccia
entra nei muri e nelle ossa
riempie i pozzi arsi dall’afa.
Presto la primavera verrÃ
il mandorlo sarà fiorito
la mimosa si tingerà di giallo
si apriranno le rose
matureranno i limoni
e s’aprirà il ristoro del sole.
– 19/01/2017
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