POESIA: PECCATO
Peccato
sembravano tante
le note da dire
tu da lontano
venivi
con sogni di luce
raccolti
sul mare.
Assurdo
ritrovarsi normali
sprecare coraggio
in circoli vuoti
di percorsi già noti
raccogliere a stento parole
non fragili sguardi
o cenni di fuoco
Scontato
tornare se stessi
mai più falchi
in volo
conchiglie
al tramonto
riflessi
di luce.
Inutile
sapersi solida roccia
di durezza
immutata
abitudine certa
rinuncia
alla lotta
che era futuro.
Vano
amore ricco
senza monete
sogno già vero
di un mondo
migliore
sostenibile
forte.
Se
ancora ieri o un attimo fa
per gioco e sul serio
a pugni o carezze
ora o per sempre
la sfida folle e magnifica
iniziasse proprio
da noi
Enrica Zinno
– 21/01/2017
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