POESIA: Un dolore
La tempesta ha avuto il sopravvento
e tutto, dalle nubi ai flutti, è nero:
si chiude sulla barca come una morsa
senza più quella luce, che benché lontana
orientava un timone già spezzato.
Eri il calore della terra,
il ruggito sommesso del cosmo.
Adesso, arsura e cieli secchi
si aprono su un deserto di scogli aguzzi,
di frammenti di ossa e legno
sotto il sole, divoratore di ombre.
Intorno, si aggira senza scampo
la cagna scolpita dalla fame. – 22/01/2017
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