POESIA: Dentro quest’isola privata
dove dimorano i ricordi eterni,
non ho più spazi dove nascondermi
sei tu la casa, il rifugio, la cella,
tu che passeggi davanti la soglia
e ripassi lento tracciando i tuoi segni.
La nostalgia intaglia le immagini
replica vita, gli stati assenti,
scorrono istanti come duri coralli
intrappolati in fondo a conchiglie.
Siamo rimasti soli nel mondo
in questo eterno dal gusto amaro,
rimpianto e nettare nelle mie vene
fedele ad un disegno che non mi godo,
sorveglio un giardino fertile e inquieto
dai fiori che al lume perdono il senno,
addento frutti che mi divorano
intreccio nidi per pensieri che evadono;
solo per te, solo tu, mio unico,
un privilegio che buca l´animo
segreti dal fondo che si rianimano
di risa complici che si dileguano,
un susseguirsi di tramonti e di albe
eletta a rivivere un amore assoluto.
Aderisco alle stelle per brillare ancora
rallento la notte prima che i sogni disperda,
rivedo le mani e il tuo abbraccio paterno
una figlia tradita da orizzonti venturi,
sorteggio un sorriso tra le memorie felici
che allenti la stretta della tua vita interrotta.
– L´Isola – (A mio padre)
– 24/01/2017