POESIA: LA CITTÀ CHE CAMBIA
Ruota la città,
muore, muove, cambia.
E’ stata forte delle sue macerie
concime di guerra fertile
contesa tra
il suo miasma di arte e un anelito di futuro.
Con quel suo odore
umido di chiese e il profumo argentato del mostro moderno.
Con le sue vene sotterranee che portano tutto il
suo sangue a lavorare fino al cuore della notte.
Con il suo salone e i suoi salotti,
con le sue poltroncine
foderate di design italiano.
Ogni giorno se ne sta lì a cambiare la mia città,
come una pedalata veloce in bicicletta, con il sole in faccia.
E noi siamo qui, sospesi in attesa di
abbeverarci alla fonte del desiderio.
Colmi di quell’ebbrezza che ci seduce l’anima e ci rende smaniosi di vivere.
Esausti in questo sperduto immenso. – 27/01/2017