Raffaele Leggerini



POESIA: AMARTI

Ho regalato le lacrime al vento,
ché le portasse fin dove si perde,
la percezione di un male cruento,
con l’illusione di mostrarsi inerte.

Ho seppellito più volte il dolore,
sotto uno strato di terra profondo,
ma è riemerso dentro il mio cuore,
fiacco si finge come un moribondo.

Ho deterso con l’acqua gli affanni,
raggio maturo che fendeva le pene,
appena comparsi fuori gli inganni,
si è affusolato in pericolose catene.

Ho bruciato i tormenti nel fuoco,
tra le mani grigia cenere amara,
a spegnersi indugia unico fioco,
come speme per una luce sì rara.

Se solo la colpa è quella di amarti,
morendo ogni giorno dentro ricordi,
se l’anima mia non riesce a lasciarti,
fa che i miei chiami non restino sordi.

Raffaele Leggerini
– 05/02/2017

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