POESIA: IL PAGLIACCIO VIAGGIATORE
Dolce silenzio la voce del tempo
che percorre la mia strada.
Ero giovane ed il vento soffiava,
le fronde erano verdi e grigie le nuvole,
una passeggiata nel parco
con molta gente strana
che indossava strani abiti,
il profumo delle rose era nell’aria
e il poliziotto era in mezzo alla strada.
Chiudi gli occhi, sono indaco e blu;
guarda la luce nel cielo,
un Sole estivo.
Pace. Una canzone d’amore
e un uomo matto che canta;
guardo lui, lui guarda il mondo.
Voglio l’infinito, la mia quiete.
Parlo come una suora,
ma c’è una strega morta in una stanza
che imbratta i miei sogni.
Mi piace il colore, ma non vedo intorno.
Vedo la mia anima
e l’ala di un Angelo.
Se esisti, Dio, fammi un favore:
non cantare, ma ascolta soltanto. – 07/02/2017