Andrea Giovanni Verga



POESIA: È giusto questo nostro silenzio

e logico e…quasi bello…che tu non mi scriva.

(O magari mi scrivi e non m’invii nulla,
come sto facendo io adesso).

È giusto perfino l’oblio.

Perché non ti offendere ma

dei nostri mesi insieme-

e forse mai ero stato così insieme a qualcuno-

non mi ricordo quasi nulla

(che ti guardavo perché ti svegliassi…

prima stella che, la sera, aspetta che arrivi la seconda)

(che incrociavamo la pipì come fratelli gemelli).

E a volte mi sembra addirittura-

perdona la bestemmia-

che non ci siamo mai amati.

Ma ecco giunge il ricordo

non di fatti ma di una sensazione…

eravamo come una casa

tu c’eri per me, io c’ero per te.

È troppo semplice da spiegare

le parole sono un teatrino di ombre

questa sensazione qui

mi assaliva nel tragitto dal bagno alla stanza mentre

t’immaginavo meditando in balcone e

morivo dalla voglia di disturbarti e non lo facevo.

E ora penso che

se è vero che esiste solo l’amore

il nostro amore adesso è qui

In questo nostro silenzio

In queste parole che non ci diciamo. – 11/02/2017

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