POESIA: Un angelo
Ascolta …
C’è il vento che passa tra gli alberi
Poi silenzio.
E dall’alto del cielo
Un angelo piange .
Le sue lacrime cadono sulla terra
Lavandoci dai peccati. – 11/02/2017
Mese: febbraio 2017
Ignazio Niedda
POESIA: E mi guardi con il tuo tutto,e so del mio niente,io fragile come un fiocco di neve. – 11/02/2017
Sabrina Serra
POESIA: Refrain
Ho sentito un eco…
La mia voce,
ripete il Tuo nome
E risuona come un eco,
nella valle del mio cuore
Il Tuo nome, la mia voce.
L’ho scoccato nel vuoto
Come l’arco con la freccia
Ma ritorna e torna ancora
Il Tuo nome la mia voce
Come il bimbo
e la sua mamma
lui la cerca e chiama ancora
Ho sentito un eco…
Il mio nome
La Tua voce
– 11/02/2017
Luigi Danesi
POESIA: COME…
C’erano le rondini
c’erano.
in linea sui fili
come soldati sull’attenti
prima dell’ispezione.
Eppoi si distaccavano
come a provar l’addio.
ma subito tornavano
per la nostalgia.
era l’autunno e bisognava andare.
E c’era giù, nella cucina del convento
la vecchia cuoca
che si aggirava nella penombra
a preparar la cena.
-Siamo come le foglie-
a me che le chiedevo
come venisse da così lontano
-che il vento posa dove vuole-
Come le foglie
nel vortice del vento avviluppate…
Come le rondini sul filo! – 11/02/2017
Mariella Pompei
POESIA: Risuona l’eco della Terra mia
Nel silenzio della sera
Risuona l’eco della Terra mia.
Nera, arsa dal sole,
ventosa e misteriosa,
pietosa, perché i figli suoi van tutti via.
Risuona l’eco della Terra mia,
nell’ultimo rintocco di campane
di un Paese lontano,
a un uomo che tende la mano,
per vedere un’ultima volta
una foto sfocata,
di un mare azzurro cielo,
un campo giallo oro,
che mai più rivedrà …
– 11/02/2017
Andrea Angusti
POESIA: Ad un’amica
Resta un attimo ancora così, immobile,
voglio estasiarmi col tuo viso,
voglio far parte del tuo animo nobile,
voglio perdermi nel tuo sorriso.
Ho un’immagine di te che porto nel cuore,
una fotografia sorridente e serena
ti ritrae quale simbolo dell’amore
magnificando il cielo e la vita terrena.
La stupidità dell’uomo ti ha fatto soffrire,
l’amore materno ti fa rialzare,
ma a volte è troppo, vorresti morire,
non trovi la forza per tornare a sognare.
Le crudeltà della vita
sono sempre inaspettate,
ogni volta sembra proprio finita
ma un amico vero c’è sempre, aspettate ed ascoltate.
– 11/02/2017
Michela Trotta
POESIA: Luminoso e gradevole
Febbraio
Talvolta ventoso e sgradevole
L’inverno
Re della solitudine dell’inquietudine
Principe
Del focolare domestico
Padrone delle insicurezze
Insite in ogni cuore
Febbraio
Il solo amico di ogni uomo
Destinato all’abbandono
– 11/02/2017
miranda spagnolo
POESIA: Serpeggio
affronto salme quando
l’effetto esordisce tra le mani quando
le interferenze umane si intrecciano
come su rocce aguzze si contaminano
rimbalzano, mi infestano delle loro vite.
Come guerrieri si spogliano forme
nelle loro passeggiate spontanee,
assumono forze
attuano una guerra silenziosa,
tra le loro squame,
le chiare nebbie istantaneamente catturate
mentre mi insinuo nel mio vivere
strisciante, fluttuante, solleticano musiche.
Percezioni infinite protratte senza fine nascono
senza ostentazioni
dall’amore cangiante,
dalla madre sorta
In cammino su un cielo spazioso
parzialmente redenta
dalle pene e dalle tele insulse,
rilasciata verso l’istante presente,
che donerà mille futuri infiniti.
Luna di casa
rigenera le ceneri
rinfresca sorgenti giovani,salpa indomata
stanotte in cui sei nuova e ti vedi riflessa
nelle forme della vita che hai dimenticato.
Tenta seduzioni asciugate senza inganno
scompari inutilmente
giaci su una schiena ruvida e
risparmiati finchè le illusioni costrette
non saranno soppresse.
Per questo emigra dalla memoria soffia
sulla storia morbida,
creando giacimenti di lacrime e sorridi mentre osservi il sole sorgere.
– 11/02/2017
Denise Pasqualotto
POESIA: Essere o non essere fraseggiava Amleto in tempi remoti;
essere se stessi o qualcun altro domando io in altri modi;
maschere, recite, finzioni e brutture Son tutte coperte che nascondono l’essere a mo di strutture.
Non c’è colpa, solo scelta,
a volte presa, altre inconscia,
la vita è dura, il mondo è una terra ma se ti nascondi chi vince la guerra?
Visi scoperti, mani svelate, tocca la pelle, guardami l’anima, l’occhio è uno specchio che svela la lacrima;
reciti un ruolo, cerchi un’immagine, ma non ti rendi conto che crei una voragine?
Tra l’essere vero ed esser distratto, sei finto, sincero o solo un ritratto? Togli la maschera, resta chi sei, guardati dentro e cerca il tuo Rei.
Energia, vita, purezza ed essenza, è questa la vita,
non restar senza.
Scrolla di dosso,
togli l’armatura,
sciogli l’inganno,
l’anima è dura.
Medita, osserva,
cerca il vero,
contatta la Natura e svela il mistero.
Butta la maschera e abbatti quel muro,
esci fuori e molla i dolori.
Respira la vita,
Odora l’esistenza,
questa si che è vera potenza.
Resta in silenzio..
Stai li nel centro..
il tuo essere è tornato!
Restaci dentro.
– 11/02/2017
luigi verniero
POESIA: BRUCIANDO I RICORDI
Non è bruciando ad uno ad uno
i ricordi, che si dimentica
ciò che si è amato.
Non è gettando dentro ad un bicchiere
la propria immagine,
che si dimentica
ciò che si è perduto.
Ma un punto della storia
rimarrà sempre
chiuso dentro il cuore,
e il sole di una nuova primavera,
con il calore ardente,
ti potrà riscaldare,
solo superficialmente,
ma non ti toglierÃ
quello che mai vorrai
-pur se adesso lo vuoi-
dimenticare.
– 11/02/2017