Daniele mulas



POESIA: Titolo: Non ci resta che il mare

Poveri senza scarpe, folle di perdenti,
non basta avere occhi per guardare ma saper stringere la vita con i denti

la terra vi vomita come rifiuti
l’universo se lo spacchi in due metà non ha spazio per tutti
c’è solo un posto nel girone dell’inferno
ma è fuoco dentro che vi brucia mentre fuori canta l’inverno

la fuga dalla morte non è un diritto alla libertÃ
ma solo un destino che lega alla sorte mille occhi pieni di dignità

Non vi resta che farvi cullare dal mare, trascinando i vostri cuori stanchi di annegare
Cullati dal mare, non basterebbe il sole ad asciugare tutto il dolore. – 23/03/2017

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