POESIA: POI ARRIVASTI TU
Poi arrivasti tu
a disegnare creste ed onde,
ad ungere di azzurro i giorni
colmandoli di suoni
nel corpo che nell’amore danza.
Non percepivo l’equilibrio
nel mio divenire donna:
l’anima fanciulla, trafitta
dentro un corpo esile
non comprende la marea
ne il ritmo che incalza.
Il mistero della vita
non penetra
nel suono di conchiglia,
si affievolisce, si assopisce
diviene morte.
Ma poi, arrivai anch’ io
a perdermi
per strade e piazze
riversando nei miei risvegli
moti di allegria, risate
trattenute troppo a lungo
che ora scorrono sicure
in attesa di poter volare.
Teresa Ghigo – 26/03/2017
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