La Casa Editrice Pagine prosegue con successo il progetto “Poesia a Rebibbia”, nella sezione femminile del carcere romano.
L’ iniziativa si tiene ormai da diversi anni e ha la finalità, altamente sociale, di fornire nuovi strumenti per l’ inserimento sociale e lavorativo delle detenute, attraverso la loro crescita culturale.
Il laboratorio di poesia si sviluppa in due quadrimestri, ed è rivolto alle donne di tutte le etnie e grado di istruzione che frequentano i corsi di scuola superiore. Le detenute sono impegnate in lezioni di lettura e spiegazione della poesia, di composizione e di giornalismo, tenute dal poeta e critico letterario Plinio Perilli.
Grazie a questi momenti le detenute imparano ad esprimere le loro emozioni, a riflettere sugli errori commessi e far diventare l’esperienza del carcere un momento di crescita personale.
Ricevono nuovi stimoli per acquisire una diversa consapevolezza di se stesse e delle loro capacità per inserirsi nella società in modo diverso, una volta scontata la pena.
L’ideatore dell’iniziativa, l’editore Luciano Lucarini, al termine del percorso stamperà un volume contenente una raccolta di poesie scritte dalle stesse detenute. Poesie che raccontano le loro emozioni ed esperienze; poesie sulla vita.