POESIA: Occhi bruni e capelli ispidi come la steppa selvatica,
oscura la tua anima, ancella delle tenebre,
le tue pupille celano ardenti passioni,
i seni floridi, il rossetto sbavato sulla tua bocca carnosa,
rossa come una mela deliziosa,
le carni bianche, tenere, soffici, e dolci
un candore ti avvolge, ti scruto nel profondo,
la fisionomia esotica, regale come Cleopatra
mio oracolo, dimmi che destino avrò?!
parlami o dea, la tua voce rassicurante come la lira dei serafini,
il tuo ventre procace, antro di sfrenata passione,
Cantami o diva dei grandi amor sfrontati e impudichi
Che tu hai avuto,
oh mia dea che mi guardi dall’alto piedistallo
della passione, dal diorama degli ardori umani,
le mie carni bramano la tua bellezza,
la mia anima reclama la dannazione oscura,
delle tue pupille,
il mio spirito brama il peccato che incarni
dea delle mie tribolazioni,
oracolo del mio destino funesto,
messaggera del fato, abbi pietà del mio lungo penare,
Gladio che flagelli il mondo
furia che imperversa nel cosmo,
saetta che squarcia il cielo,
e l’anarchia universale che tutto annichilisce si fa mondo – 30/03/2017
Giuseppe Lo Bello
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