Felice Casucci



POESIA: Il nome già stato
Fiume in piena

che liberi da ogni male

segui il Tuo corso,

liberami.

Non rimanere lontano

solleva il manto leggero

come i passi della talpa,

inghiottimi.

Nessuno saprà che l’hai fatto per me.

Il corpo sembrerà integro

leggero.

Scrivimi.

Sono il nome già stato.

La parsimonia è il limite

della ricchezza.

L’albero ha radici profonde

nello spazio dei suoi profili.

Non si può cambiare

quel che è stato.

Meglio – mi dico.

Il salto ruba il perdono.

Fammi visita dove m’assento:

scatole di fiammiferi

di purissima cenere.

Smetti di credere alla verità.

La morte ne è priva.

Solo Tu graffi quel velo.

A Giovanni Simonelli. Tutti nasciamo per morire. Qualcuno muore per vivere. – 31/03/2017

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