Filippo Cara



POESIA: NEMOTIZIONE

Per antri di divina giovinezza
tra lande di cobalto
muovevano piaceri di saggezza
indenni ad ogni assalto

Carri da guerra andando al suon di tube
solcando fosso e nube
battuti da maestrale
fugando il tuo sorriso dal reale

Vuote le distese
Pozzanghere in giardino
Sono tue pretese

Cadono a pezzi le spire di silenzio
trangugio ancora assenzio
ma sono ciò che sono
odio, compassione, tirannia, perdono

Sbocciati per reazioni di volatili
fetidi e melmosi
riesco a percepirli solo inutili
come per simbiosi

Asfittica l’aurora
Pacato lo sfogliare
Un incubo senz’ora
– 05/04/2017

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