POESIA: UN APPRODO PER TUTTI
C’è chi scappa dalla morte,
chi da un futuro senza orizzonte
e un passato che brucia.
chi solo dalla paura di non farcela.
Siamo tutti nei barconi,
chi realmente e chi idealmente,
vorremmo tutti fuggire
da chi e da cosa ci impedisce di essere felici.
Si parte per cambiare,
per sperare,
per vivere.
Verso l’altro, verso un altro,
persona, destino, patria.
Meglio morire vivendo
che vivere nella morte.
Perché alle volte si può trovare
una mano tesa,
perché per ciascuno
c’è qualcuno sempre.
Migranti, lo siamo tutti,
e se gli altri siamo noi
è già un approdo. – 18/04/2017
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