Umberto Marinello



POESIA: Noi stiamo con i Grandi

Noi stiamo con i Grandi
e non ci toccano le nuove
povertà, solitudini
atroci, indecorose
miserie. Adoriamo
idoli fasulli, stelle
di cartapesta, un calcio
strapagato, spudorata
offesa alla decenza.
Strumento laido, bruto
d’un potere strisciante.

Noi stiamo con i Grandi
e non ci turba la sorte
dell’umanità, le pance
gonfie, gli occhi sbarrati,
la pelle (ma se è nera!)
già incartapecorita
dei bimbi affamati,
non ci turbano i seni
rinsecchiti e vuoti
di donne ormai sfatte
(altro che le tette in tv,
mercanzia edonista
per un popolo guardone),
non ci turba il turismo
erotico, le bambine
vendute, violate, lese
per fame; i ragazzini
infilati nei meandri
bui delle miniere
o costretti a “rumare”
in olenti discariche
(ogni respiro un giorno
di vita in meno). Ma
noi stiamo con i Grandi
che portano aiuti
di facciata. I problemi?
Devono restare. Giusto
grazie a quei problemi
noi Grandi siamo Grandi.

Noi stiamo con i Grandi
e l’umana sofferenza
è realtà virtuale,
spettacolo lacrimoso
ma spettacolo: non ci va?
Ci basta cambiar canale!

– 18/04/2017

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