Donatella Mela

POESIA: Favola e Poesia

Lentamente
Attraversi le stagioni dopo l’inverno
Scaldato dal fuoco di un camino.

Il cuore rinasce a Primavera
Nuove rose e sogni di cristallo
Favola e Poesia
Nell’incanto degli occhi.

Scioglie emozioni sopite
Un tuffo nel mare smeraldo
Baciato dal cielo azzurro d’agosto…

Rugiada che brilla
Sulla pelle dorata
Profumo ed essenza speziata,
Colori e ritmi vibranti
Di amori d’estate.

Colori sbiaditi
Come foglie arrugginite d’autunno,
Cadono da alberi
Nudi di fronde…
Lentamente
Si dissolvono colori e profumi

L’inverno arriva
Come morale
Di favola e poesia
In immagini di ricordi felici
Negli occhi della saggezza. – 20/04/2017

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Paolo Pesciaioli

POESIA: Occhi
che chiedono ancora,
senza passato
come poesia.

Ogni giorno e mai
ad incontrarsi
mentre scrivo della sera
e del suo corpo.

Quando i bambini
ricordano
di non ricordare
ed era bellissimo. – 20/04/2017

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Lisetta Rafanelli

POESIA: Nuraghe

Io sono la terra
lasciati andare che ti sostengo,
abbi fiducia,
sono roccia
da milioni di anni.

Ho visto tua madre
e sua madre
e sua madre
e molte madri ancora.

Lasciati andare,
farò crescere te
e i tuoi figli.

Ti nutrirò,
affidati,
ti darò calore
ti sosterrò nei momenti difficili,
potrai affondare le tue radici
nel profondo
nel mio profondo
e potrai nutrirti di me
e nutrire me della tua essenza.
Io sono forma, contenitore
ricordo
rifugio
origine.

Sono la terra
sono la madre
abbi la paura del coraggio
abbi il coraggio della paura.

Affidati, nutriti,
sono la terra
sono la madre
sono il solco fra i seni
sono sabbia, sono deserto
sono roccia, sono prato
sono bosco, sono giardino
sono l’orizzonte
sono la scogliera
sono la montagna.

Toccami
abitami
nutriti
nutrimi
sono il sapere arcaico delle Donne
sono la Madre
sono la Terra.
– 20/04/2017

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Roberto Bonanni

POESIA: UN SORRISO di Roberto Bonanni

Se potessi tornerei nella mia mia vita precedente,
prima del male che il mio corpo opprime,
o prima di quell’incidente.
Vita per sempre, già di mattina,
appendice il mio corpo di una carrozzina.
Condividere la società e lo sport certo è importante, evidentemente aiuta perché no…
Ma quando son da solo con me stesso,
anche no !
Vivo di disagi e d’incertezze,
spero nell’abbattimento di barriere e di più cultura tra la gente…
Eppure ci son momenti in cui evado e non ci penso,
che per istanti tutto sia normale
e addirittura mi pare,
che io possa ancora camminare,
e avverto,
la mia anima che vibra libera nel vento…
Attimi di gioia e di evasione.
Contrasto tra lacrime che rigano il mio viso
ed un sorriso. – 20/04/2017

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Giovannella Blaco

POESIA: Se ti ho scelto non è per far finta di chiudere gli occhi e immaginare…..
Se ti ho scelto non è per sognare da sola……
Se ti ho scelto non è per essere umiliata o derisa…..
Se ti ho scelto non è per godere di ogni cosa da sola…….
Se ti ho scelto non è per essere donna e madre da sola…..
Se mi hai scelta non puoi averlo fatto per farmi morire facendomi credere che con te sarei rinata…….. – 20/04/2017

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Andrea Salerno

POESIA:
Essere immortale

Vissuti non fummo per attingere
alla vegetale fonte dell’obbedienza,
moriamo, o viviamo il nostro spento sogno dorato
in una landa di disperazione.
Menti brulicanti in paradisi mescalinici,
ricordi quando stupravamo tramonti al neon?
Come umili agnelli
avete sperato che il lupo s’immolasse,
e nella tarda ora attesa
folli brindisi baccanali
in ricche case seriche;
sfrenate note goliardiche,
preludio di un’intensa voluttà.
Avanti, siate sinceri,
quanti di voi hanno visto sorgere un’alba?
Quanti di voi hanno provato la fine di un giorno?
Stanchi di stare in giro,
coi pensieri sospesi
nel magone di una brezza selvatica.
Menti sagge, brucianti ed abbandonate,
così indifferenti, così impettite,
nell’assurdo orgoglio occidentale.
O gran Creatore
pensa a quelle anime ingabbiate,
coartate ai margini delle autostrade,
così sole, così scorate,
ad inseguire treni
su binari obbligati.
Perdona noi, figli delusi,
burattini seppelliti nell’incertezza,
ammaliati dalla folle brama oscura.
Dacci una fiaba cui credere,
un florido monumento naturale,
ancora un posto dove andare.
Ora dimmi, quale sarÃ
la nostra nuova meta?
Dov’è dipinta
l’isola della libido connaturata?
Divina irrisione
di noi ciechi marinai
abortiti nel peccato.
Sono stanco
della sublime bontà sleale,
ironia di volti severi
scalfiti in vacue icone latenti.
Sono stufo dei signori del potere,
ignari d’aver sprecato l’aurora,
signori dalla doppia faccia,
obbedienti all’avida grandigia.
Chi inventa,
conosce le virtù dell’estasi,
chi uccide
conosce il lago dai riflessi purpurei
delle albe sanguinanti.
Fuggirò, verso splendori invisibili,
lontano dagli antichi assassini,
i sentieri son aspri, l’aria immota,
quanto lontani
le sorgenti e gli uccelli.
Questo è il perimetro di persuasione
che spesso traversiamo,
uno sfumato residuo di sogno,
in un paradiso d’angeli-serpenti
e bambole androgine
urlanti parole
disperse oltre le mura del tempo.
Italia, terra di lagune,
d’illusioni celate,
rifugio di cani torpenti,
conforta i tuoi figli,
afferrali per mano e scaldali col tuo sorriso.
Orgogliosa Penisola, dai un’ora di saggezza
a noi indomiti solipsisti,
induci i nostri dubbi
verso lo specchio dell’essenza,
vivo di mille creature nascoste,
con il loro mondo,
le loro leggi,
i loro confini,
in un’alternarsi di luci ed ombre,
di silenzi e voci.
Terra, terra, terra, ricoprimi
acqua, acqua, acqua, risparmiami
sole, luna, stelle, tenetemi compagnia,
non lasciate questo figlio, solo,
nella malinconia.
Come un usignolo
vorrei intonare un canto di solitudine
o affondare nel fango
in una notte senza speranza,
e come un angelo spensierato
beffardo, pallido, mutante,
aspetterò l’inopinata strana ora idiota
della resurrezione.
– 20/04/2017

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Stefano Valera

POESIA: Grigio trasparente

Oggi i grattacieli di Milano
sembrano dipinti
da Morandi,
su un fondo
impermanente.

Se cerchi tracce umane,
non troverai niente
che possa rivelarti
il senso delle cose.

Nel grigio trasparente
della tela, un buco
(se lo scopri) ti porta
certamente nel cielo
trascendente.
– 20/04/2017

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Luigi Sprecapane

POESIA: “Il fiore del mio amore”

Tu, piccola rosa d’inverno,
Sbocciata in un giorno incantato,
Emani profumi di Primavera,
Inebrianti, fragranti, soavi,
I tuoi petali vellutati, teneri,
Son baci trasportati dal vento,
Rubati a sospiri di amanti felici.
Tu, piccolo fiore,
Delicato, dai soffici colori,
Ma forte e rigoglioso,
Mai piegato dai venti della vita,
Resisti alle bufere,
Sei un fiore bellissimo,
Da curare con amore,
Da ammirare con passione.
Tu, fiore della vita,
Mi abbracci con le tue foglie,
Mi profumi l’anima,
Mi incanti coi tuoi colori,
Tremando ti tengo fra le mani,
Sognando aspiro il tuo profumo,
Bruciando bacio i tuoi petali,
Follemente amerò il tuo fiore.

Luigi Sprecapane – 20/04/2017

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Alessandro Atzeni

POESIA:
ZIO MILES BLUES BLU
Sento un Flicorno stasera sul viale
suona zio,
dub dudu’,
zio Miles blues blu…
E non voglio essere definito un Mito o una Leggenda
chiamatemi semplicemente
dub dudu’
chiamatemi Miles Davis blues blu.
E suonera’ chi suonera’
zio suona sul viale
una bottiglia sul marciapiedi e una Lady ferma ad ascoltare…
Canto io se suoni tu
zio Miles blues blu
e Cantera’ chi Cantera’,e suonera’ chi suonera’
Ma e’ solo per noi e il nostro blues appena Nato
la Lady incantata sul viale alberato. – 20/04/2017

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Luciano Andreutti

POESIA: FOGLIO BIANCO

Foglio bianco,
Penna!
Foglio bianco!
Foglio bianco
Con le gambe aperte.
Penna maschia,
Pronta a gracidare, a inseminare
Penna che rotea, insinua, provoca.
Foglio bianco che voglioso attende
Penna muscolosa, dominatrice
Penna forte e spavalda.
Foglio che attende, nudo, necessitorio,
Foglio che rinuncia alle proposte.
Penna bastarda, ubriaca
Penna che non sa cosa dire
Foglio bianco, nudo
Con le gambe aperte
Penna forte e interdetta
Penna vigliacca e interdetta
Penna timida e insicura
Foglio bianco
Foglio bianco
Foglio bianco! – 20/04/2017

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