POESIA:
Barbra e il barboncino
Lampo acceso di un tuo sguardo, la Divina ne ha un sussulto,
La sua voce ammaliò il mondo, contrappunto ne è l’ incanto,
In un tempo ormai già tardo, di cui oggi sei il virgulto,
Del tuo esser vagabondo tra le rime di un rimpianto.
Lei lo sa, Lei ti vede, nell’ inverno della vita,
Lei ti sente, Lei ci tiene, nel sospiro di un ricordo,
Tra le pieghe della Fede, di una strada ormai smarrita,
Alleviando le sue pene in un tempo un po’ balordo.
Ecco allora la tua spuma,
traboccante di calore,
dissolver quella bruma
che ne intrappola oggi il cuore
Un salto, un altro e un altro ancora,
con il muso sino in gola,
esorcizzando in un’ aurora
il tremore di Lei sola.
Tra le onde del suo canto, riascoltaron Su le note
Suoni angelici dal petto, tra un Fa ed un Si bemolle,
Asciugarono quel pianto di giornate lunghe e vuote,
Nel tenerti stretto stretto, fu così che Lei ti volle.
Autore : Danilo Ardito
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– 29/06/2017