POESIA: 2-11-15
-Commemorazione dei defunti-
(A mia madre)
Fu,
Come se…
Ma è.
Vivido senso da cui fuggo.
Naufrago,
Oggi
Perché ci si ferma
Con campane gravi,
Il brulichio non sfuma ma
Incide, insiste, innesca
Vortici e spirali immense…
In cui rifuggo,
M’abbandono
Inerme.
Il giorno del poi,
Del dopo,
In un dopo non risolto
Resta la memoria aggrappata all’ora.
Allora spara!
Sparami ora!
Spegnimi
‘ché n’ho bisogno!
A te la mente,
Oggi,
Perché di te sono fatto.
Nel mio oltre mi spiegherai
Siccome all’uomo
Non è concesso il lume
Ed io non ho mai capito – 30/06/2017
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