POESIA: Vuoto a rendere
Non so
nulla costrutto
Vuoto a rendere
tramonto di via
stelle morenti ancora brillano
guidano quell’uomo in terra
io osservo
navigo
non approdo
ancora navigo
cerco
provo
questo mare così increspato
così blu e buio
m’acceca
mi comanda
m’arresta
ergastolana alla vita
ma forse tutti
viviamo e soffriamo le stesse pene
mi piego
mi spezzano
trafitto il cuore
arpionata l’anima a te…
allora te la lascio!
Ed io continuo a sopravvivere
o a vivere senza te, senza più lei
vuota adesso
imperturbabile schiera di carte
giocate al posto mio
imperscrutabili mani
create per me
inconsuete gambe
correte
ignorante corpo
infliggiti ogni pena
inesauribile sofferenza
uccidimi
Uccidimi ora
tra le spade divine
e tra spine e cassonetti depositatemi
fate ciò che volete di me
come avete fatto tutti
come hai fatto tu
ora basta sofferenze
uccidetemi
spegnete questo corpo privo di te.
07.07.17
Alberta Ciriminna – 30/08/2017