POESIA: Chicco di caffè
Sbuffa nebbioso l’aroma di caffè,
fischiando come una locomotiva in corsa
mentre dalla latta bigia
sanguina a rivoli
una pozione buia.
Inebria il corridoio
sfiorando le pareti candide
e mi invita
con fare malizioso.
Su quanti binari hai viaggiato
esule chicco di caffè
poi così sublimato
per venirmi a tentare,
per soddisfare la mia sete?
Quante mani ti hanno sfiorato,
quante labbra godranno del tuo essere?
Ti assaggio
e sento in te
la maestosità degli alberi,
la terra scura e fertile,
il rigoglio del verde,
l’incalzare del Viaggio
e della Vita stessa. – 06/09/2017
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