Tiziano Pizzoli



POESIA: Mutatio

Mutavo sul pesce marino
salmastro ai lucenti capelli
salati. Mutavo i fratelli
salati dal dolce destino.

A ciò non sarano più belli
sgrinzata avranno la pelle
seccata dal caldo che imbelle
disidraterà le lor pelli.

Donami il tuo monile, oh sorella,
donami il tuo monile…

E bronzino il fuoco tuo luceva
di sali la sabbia ai capelli
opachi di verdi gioielli
le alghe che il corpo gemeva.

Donami il tuo monile ornato,
sì, donami il tuo monile…

Mutavo l’uccello eterìno
che sfianca con l’ali sui mondi
mutavo le rustiche rondi
garrìli sul monte vicino.

Snocciolata l’anima sua ribelle
alle leggi più basse di lei
i cieli che sfianca più bei
gli incanti sereni di belle.

Donami il tuo monile, ornato dai bei flabelli..
sì, ornato donami…

I fiori del tiglio, le foglie
sul crine di quella gaietta:
più caldo tramonto l’aspetta
più lunga la voglia alle voglie.

Mutavo infine il divino
sentire superficiale
mutavo le mode dei ricci
soffiati dal caldo Maestrale.

– 06/09/2017

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