POESIA: Odo piccoli passi
di vermi freschi
strascicanti spoglie
come zoccoli stanchi
dun cavallo altalenante.
Sento le macchie
luci di natale
esali d’inverno,
non sento invece
la magia trascendente
il plico di fogli di Dio
che lasciò a Mosè
una tavola
una cometa.
Perdo la via
nelle vie di salici
lacrime diafane
coltri misteri
interludi ghiacciati.
Il bazzicare lento dei buoni
il ripudiare veloce
cattivi che fingono
cos’è se no
il lento odio che sale.
Parlo delle frecciate
lo sguardo diabolico d’un frate
soave
audace il cammino
per le strade non più mie
d’un santo fallace
e del Dio suo re. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 18/12/2017
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