POESIA: Potesse rigettarti fuori
ogni dove che hai attraversato
saresti lì dentro centro volte
e altre cento di qua
e su quel libro
e su questo quaderno
e su quella saponetta
e addosso
un migliaio.
Affolleresti le camicie
e i piatti
riempiresti ogni bicchiere
sporcheresti il pavimento
e le mani
e la bocca.
Lo vorrei.
Con ogni nervo
lo vorrei.
Perché mi stancheresti.
Nauseabondo.
Ti strapperei a forza e con ribrezzo dalle lenzuola
dalle penne
dai mobili
da me
sputando
odio e ribrezzo e noia
e satura
di quel tutto
opprimente
che è la tua immensa presenza
ti scanserei
cagnesca
buttandoti, gloriosa, via.
Ma no.
Tu non torni.
E sembri ancora una buona idea
per ingozzare il vuoto. – 19/12/2017
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