POESIA: A mio padre
Il cuore rappresenta il luogo principe della dimora dei sentimenti: abbiamo messo lì le nostre delusioni, le nostre ferite, i nostri piaceri, non è solo centrale ma è il nostro centro.
Innamorato del mare mi immergo nell’infinito dei suoi meandri, ogni senso: respira, tocca, libera, gode di sapere che il cuore parla, parla con il linguaggio del tempo.
Vorrei avvicinare il cuore alla rosa: possono sembrare distanti ma l’intensità li avvicina facendoli confondere, una rosa ti parla di eleganza, profumo, bellezza; come un cuore la rosa sa amare, beneficiandoti di passione e tenerezza.
Nel ritornare indietro nel mio tempo, capisco il tempo che hai impegnato per dedicarmi la tua espressione di dolcezza, la gioia di far correre il braccio lungo dell’amore attraverso il linguaggio dei fiori. Oggi, ricco di averTi conosciuto e riconosciuto posso dirTi grazie.
Non avrei mai pensato di trovarTi vivo in quel bocciolo, nel suo cuore, il Tuo cuore, nel suo intimo c’è l’intimità di mio padre che un giorno ha sprigionato il Suo cuore per farmi sentire, che l’amore vive oltre il tempo.
Allora Ti ringrazio perché, guardando quel fiore che si apre alla vita posso ammirarTi, quando, nella sofferenza ultima tua pensando a quella rosa hai visto me!
Vik
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 21/12/2017