POESIA: Tata, come io ti tocco prendi colore
E Ti stupisci perché sei cosa viva che tira il mio cuore
nol pensavi.
Però non dirò d’amore
Per non essere pianto,
Il tempio bianco dell india vasta
Si perde nella parca immensità del divanetto nostro ,luce a tratti di TV lunare
Il ritaglio di pace incapace a quietarsi.
Impressioni kamikaze di lucciole piccina picchiettano una notte short.
E La zanzariera scatta con poco,
L Impazienza del gatto annoiato dalla addiaccio
Snerva le unghie
tac,
su noi
in sussulto è già.
Quando il cuore ritrova l equore perfetto
Il dubbio ha lasciato sulle dita una macchia scura
sotto l anello.
Nessuno però apre bocca.
Ed allora forza!
Alla via così
Sono più alti dei nostri amori gli odi degli dei
Per me ,assieme ,qui,noi tanto basta
Voglio viverci presto ,
alla par di quella superbia che raduna presto
A graspi
i fumi dell’agosto . | sorgente: http://m.facebook.com/ – 21/12/2017