Mongelluzzo Gennaro



POESIA: LA PORTA E’ APERTA

Cigolano i cardini, tremano i vetri, sferza il vento le fronde,
la porta è aperta!
Osservo le ombre, si allungano alla luce vibrante del lume
Aspetto con ansia, di vedere la sagoma.
Il gelo si fa strada, senza chiedere consenso,
la porta è aperta!
Il soffitto è sempre più basso, le pareti mi comprimono.
La penna non intingo nel calamo, ma, dalla punta, una lacrima cade,
la mia mano ormai ferma, non osa proferire parola
da imprimere sul candido velo.
La goccia caduta, si spande formando, trame inespresse,
cado nel vuoto, senza mai toccar fondo, cullato ormai da morfeo,
la porta è aperta!
Non sento dolore, non avverto più il freddo,
ma i miei occhi vedono, ormai chiaramente, che, la mia attesa è finita.
Ora comprendo il senso profondo dell’indistinto messaggio
Che lento si evolve, dal nero inchiostro, divenuto espressione
E segna l’epilogo, sì il sipario.
So che sei all’uscio, non busserai, mai lo hai fatto,
con patrizzi o plebei, con re o miserabili, con infimi o potenti.
Ma io più di loro, so che sei qui,
non tremo, anzi ti invito… entra,
la porta è aperta!

G. M.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 02/01/2018

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