Salvaggio Matteo



POESIA: Viaggio
Io ora ti ringrazio.
Il tuo desiderio mi ha salvato dall’ ultimo viaggio, dall’unico viaggio indesiderato.
Il sogno per te mi ha tolto dalla bolla virtuale nella quale mi stavo immergendo.

Il primo viaggio e’ stato inaspettato togliendomi dal caldo liquido materno e scaraventandomi in una luce abbagliante, in un ambiente inaspettato e caotico con creature non riconoscibili ai miei occhi da nascituro.

Ai miei primi passi ho scoperto l’energia dell’indipendenza. La gioia del viaggio più breve, i primi passi verso la libertà, verso la sensazione di potercela fare con le proprie forze.

Dopo sono susseguiti viaggi scolastici, in famiglia, con amici. Attimi di felicità pre impostata, pre stabilita ma ancora non totalmente reale e piena.

Il viaggio distante, quello non richiesto, non voluto.
Ecco proprio tu mi hai fatto risorgere nell’ ammirazione della forza della natura, delle creazioni divine, di sapori, di colori, di forme così diverse, così inusuali eppure così belle.
Come se si fossero sempre conosciute ma solo ora apprezzate.

Grazie a te viaggio che mi hai salvato, mi hai fatto ritrovare.
Ma infine grazie a te viaggio per avermi ricreato.

Che io possa essere ora forma delle creazioni nuove che mi farai scoprire.

Renderai le distanze infinite così vicine assorbendo i ricordi in luce eterna nei miei occhi.
Una luce così sottile che riuscirà a inserirsi in ogni singola fessura di speranza dei miei sogni di viaggiatore dell’ universo.

Matteo Salvaggio – 03/01/2018

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