D’Azzeo Valentina



POESIA: Eccola, assorbita,
trafigge l’anima con le sue rocce di carne ammuffita.
È lei! La riconosci?
Si nasconde bene, tra le rughe dell’anima,
soffiando un vento di sofferenza attraverso di te …
… mentre il corpo è ora saturo di nero
e polvere di grafite.

Con mani lunghe e arcigne,
lei avanza nel cuore
singhiozzando lacrime di sangue.
Strappando via dagli occhi
il potere dei sogni,
masticando con denti di ghiaccio
la nostra fragile illusione,
incauta, inesplicabile, magia,
viva e meravigliosa.

Sbattuta sulle rive dell’odio,
soggiogata da ondate di indifferenza,
sola e ferita, mentendomi incosciente,
tra madreperla e frangipane,
tra acqua e sabbia.

Per settimane di profumi e ricordi,
avvolta in coperte spinose e voli pindarici.
Dove una pazienza acida aborre lo spirito,
la bocca formicola ossessionata dalla sete.
Soggiogata da aspettative condannate,
ignara di farfalle e palpitazioni.

Estendi la tua mano calda, oh per favore fallo!
Voglio riposare le palpebre
e ancora una volta essere circondata da stelle e fuoco.
Ritorna al tempio sacro
dove i nostri cuori correvano e si abbracciavano,
e l’odore d’incenso
pervadeva ad ogni passo,
fede e polvere d’oro.
.

| sorgente: http://instagram.com/ – 04/01/2018

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