Maffucci Lucia



POESIA: Il Contatto

Mentre la tua mano mi sfiora,
io l’allontano piano.
Mi sconvolge quella velata
malinconia che non va via.
Si tinge candido un suono
di pianoforte.
Note sublimate come nobili carezze
che fanno raffiorare più certezze.
Inchiodata e stordita dal riflesso
che rende calma la quiete.
Ho sete.
Cerchi disperatamente la mia mano,
come un nano, che si aggrappa
a qualcuno.
Ma tu non trovi più niente
e nessuno.
| sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

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