POESIA: …………………………………….
sette vacche magre
in giardino
le sdraie abbandonate già da tempo
sono il pasto preferito
brulicano ruggine su piatti di albicocche lasciate cadere
spappolarsi in discesa, prima di toccare la terra
polvere alla polvere
e sette vacche magre
e non è l’isterica felicitÃ
non la smania
non il futuro
nessuna aspettativa
tutto smentito
così che tutto rimane
nella disperazione
che riporta al presente
che rinuncia alla fame
che se ne frega della morte
han dimenticato la paura di morire
e con essa, l’eternitÃ
tutto viene accettato
e non servono sedativi
la disperazione delle vacche magre
riporta i sensi al corpo
il desiderio al corpo
il divertimento al corpo
la perdita è solo legge mai scelta
e non c’è rifugio
non c’è salvezza
solo la forza immensa, l’integrità che occorre, e nessuna ricorrenza se non il respiro di un organismo,
guarda quella formica! riesci a sentire la sua vita?
6 settembre 2013
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 04/01/2018