POESIA:
GIOVINEZZA
Mi sveglio da questo sogno, pensando a quelle albe
così vicine e così lontane,
sulle labbra il sapore di un cocktail di amari ricordi.
Cerco di riesumare quei momenti, quegli attimi vissuti, appartenenti ad un passato
ormai consumato, al pari di uno scrigno
confinato nel più freddo degli oceani.
Mi sforzo di essere là, di vedere quelle immagini,
di sentire il tuo odore,
le tue risate, le nostre risate, di tutte noi.
La notte mi è complice e mi riporta quelle salme
quei sentimenti tanto fausti quanto struggenti
che mi accompagnavano allora
e che vorrei mi accompagnassero adesso.
Quelle notti vissute sulla spiaggia,
quei tramonti variopinti e surreali
impressi nei nostri animi immortali,
quei pomeriggi estivi vissuti all’ordine della spensieratezza,
che contraddistinguevano la nostra innocente, inconsapevole, giovinezza. | sorgente: https://www.google.it/ – 07/01/2018