POESIA: Stanchi ritratti
Alziamoci da questo torpore
invernale,
laviamoci con lacrime,il sangue che
ci ha sporcato,
dal combattere una battaglia
che non avremmo voluto
ma che il tempo ci ha posto
davanti.
Affannati e stanchi
ricomponiamo le carni dilaniate
da questo combattimento,
che ogni giorno ci prova
e ci fiacca.
Solo il tuo fianco potente
e umile
mi sorregge,come il mio
sorregge il tuo,
e noi saremo li con le nostre
fratture,
a riposo ad osservare i nostri
addomesticati ritratti.
Le prove ci renderanno saggi,
e come germogli
spunteremo dal fango della terra,
per assorbire acqua
pura,
che ci renderà vivi,
e per aprire i cuori di chi rimane,
perché noi domani
saremo vita.
Gianluca Zoffoli | sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 10/01/2018