POESIA: La Farfalla
Quando ero bambino amavo crogiolarmi nei prati, ove estasiato ammiravo le farfalle leggiadre passare da fiore in fiore.
Nel mio immaginario occupavano un posto speciale e quello che più mi colpiva e affascinava era il loro modo di volare elegantemente irregolare.
Il mio passatempo preferito consisteva nel riuscire a catturarle senza danneggiarle però, non lo sopportavo, erano troppo belle, troppo eleganti, ma nonostante i mie sforzi e per quanto avessi acquisito una certa destrezza, una volta catturate, nel liberarle non volavano più , questo mi rendeva molto triste.
Decisi allora di essere più prudente, più delicato possibile.
Un giorno cercai di catturarne una di color giallo punteggiata di nero, la mia preferita , ma nel tentativo di catturarla afferrandola per le ali, questa scivolò via dalle mie dita riprendendo il suo caratteristico volo.
In quell’ istante capì che le farfalle sono nate per essere libere e se le si vuole ammirare bisogna rispettare la loro libertà e il loro modo di apparire nella nostra vita, capii poi che il tentativo di catturarle era un mero atto egoistico, le volevo tutte per me, questo non era, non è possibile, le farfalle appartengono a tutti, perché tutti hanno il diritto di ammirarle.
Il loro compito è quello di saltare da fiore in fiore per consentire loro la vita.
Grazie Nico per essere stata la nostra farfalla, continua il tuo affascinante viaggio, continua a saltare da fiore in fiore perché oggi per tuo merito le nostre radici saranno più forti.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 22/01/2018
Calignano Francesco
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