POESIA: Come posso descrivere con un semplice intreccio di parole qualcosa di così grande, di così potente.
Qualcosa che non si può toccare, osservare, ma che a dispetto della sua apparente inconsistenza regge l’esistenza di ognuno di noi.
Ci salva, continuamente. Ci alimenta, ed è l’unica realtà, la più vera, per la quale valga la pena vivere.
Come posso descrivere quanto sia profonda questa verità, e quanto conti che ognuno di noi la ricerchi, la nobiliti, le rimanga fedele.
Forse non mi occorrono grandi cose.
Basta un gesto della mano, un sorriso accennato, gli occhi che mi guardano e mi attraversano.
Basta questo per sollevarmi in alto.
Due grandi ali bianche che mi portano lì dove non ho mai neanche sognato di poter arrivare.
Ogni volta è il salto di un gigante, un’emozione che mi toglie il respiro, perché ad una simile altezza, tra le nuvole, non ci si abitua mai.
E’ un accarezzare il cielo, la consapevolezza che non esiste tornare indietro.
Non esiste più ciò che si era, il passato appare solo come una lunga attesa.
E’ una vita nuova in cui sento di credere più che a me stessa, perché la forza che l’alimenta è più vera di me.
Ormai quelle ali, delle quali avverto nitidamente soltanto il fruscio, mi tengono sollevata da ogni altra realtà di questa cupa Terra.
So che la sofferenza che ne potrei ricavare è grande quanto è grande questo dono.
A volte, se mi allontano troppo, cado giù, fin quasi a precipitare verso il fondo. Lo vedo vicinissimo, lo riconosco.
Ma quelle grandi ali bianche mi tengono stretta e sollevata. Nulla è più forte di loro.
Sono loro che decidono quando mandarmi in picchiata oppure cullarmi dolcemente.
Sono loro soltanto che contano.
Io sono solo una creatura retta dall’Amore.
Una piccola donna che vive nell’attesa di compiere ancora quel salto, quando ancora una volta quegli occhi l’attraverseranno. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 23/01/2018
Giangregorio Eva
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