POESIA: Occhi non vi temo piú;
Intrisi di maliziosa innocenza
Nulla mi lasciaste
Dell’ingannevole felicità che fu.
Paura di quella tristezza familiare
Che affiorava col sorgere del sole
E tramontava con l’affiorare della notte:
Lei era incubi e sogni a perdi fiato.
Fuori da quella confortevole solitudine
Non un vuoto, ma incolmabile pienezza
Di codesta, ardua, emozione.
Se era amore non saprei dirvi
Ma Lei, piccolezza incantevole,
Cuore ed anima, consapevolmente, mi rubò.
| sorgente: https://www.google.it/ – 23/01/2018
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