POESIA: Agitato come il mare,
ed io da quel tuo tentare turbata,
bufera piena destinati a diventare
nell’ incedere prepotente dell’anima, rubata
agli sguardi, alle parole, al non lasciare.
Mi hai cercata senza chiedere
se il tuo volermi fosse lecito,
e mi hai avuta, senza neppur sapere
che dal toccarmi tuo sarebbe scaturito
ciò che di me è frangibile.
Era a un passo, lo hai potuto sfiorare,
l#039;amore, quello invisibile
quello che lacera le coltri dell#039;anima
e ti lascia nudo, coperto solo
della meravigliosa, minima,
luminescenza; che si eleva in volo
contro lo sguardo di tutti
silente, potente, ineluttabile.
Rapido l’hai travolto nei tuoi flutti
senza lasciar spazio ad un respiro amabile;
saziato della fame, infine, quieto,
come il mare quando passata è la burrasca,
avanzi; mentr’io, perduta, mi tengo indietro
raccolgo i dolci resti, la scia rimasta
dal naufragare nostro dentro
una tempesta chiusa in una stanza.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 23/01/2018
Ortolani Carla
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