POESIA: E poi arriva quel giorno.
Lo zaino nuovo che sembra troppo grande.
Il passo timido verso un edificio che ancora non conosci.
Gli occhi spalancati in cerca dei compagni della scuola materna.
Un sorriso, il tuo che nasconde curiositÃ
Un sorriso il mio che nasconde felicità e qualche lacrima.
E c’è la tua piccola mano che stringe forte la mia.
Quante volte ho stretto questa piccola mano!
Di notte quando avevi paura degli incubi.
Al mare quando entravamo in acqua tra le onde
Al parco quando attraversavamo la strada.
E ora questa piccola mano
imparerà a scrivere parole e numeri,
imparerà che per parlare occorre alzarla
imparerà a tagliare la carne da sola.
Ora però questa tua manina devo lasciarla andare,
sta suonando la tua prima campanella.
Tu scappi via,
e la mia mano ti saluta da lontano.
Vai amore mio,
vai e diventa grande.
Di Amelia Tipaldi | sorgente: https://www.facebook.com/ – 23/01/2018