villari petrolito armando



POESIA:

IL SASSO E L’ONDA

Stamani ho posato un sasso in riva al mare.
Le onde lo hanno lambito dolcemente,
rendendolo lucido, e splendente.
Tu eri l’onda, io il sasso.

L’onda

Per anni ho lambito coste
E accarezzato sassi….
Pochi in verità,
nel tempo levigati..
ma uno solo fra tutti,
difficile da trascinare,
inattaccabile dalle intemperie,
integro nonostante gli scogli,
è diventato lucido,
uno solo splendente,
perché prezioso granito.
Tu sei quel sasso….
Parlasti di noi
Tacendo questa luminosa verità:
che io ora,
onda,
voglio svelare al mondo……
E a te:
che ancora a volte,
ne dubiti.

Il sasso

In balia delle correnti,
sommesso dalle maree,
arenato sulla spiaggia,
quasi seppellito dalla sabbia,
ho atteso…….
Ho aspettato…..
Finche l’onda è arrivata,
lambendomi,
togliendo un poco per volta
la sabbia intorno a me.
Mi ha carezzato lievemente,
sussurrandomi la canzone dell’amore:
una volta,
e ancora una volta,
e ancora,
e ancora.
Riportando alla luce
Più splendente che mai,
tutto quello che era sepolto,
dimenticato.
Rendendomi immune al tempo,
alle intemperie,
rendendomi felice.
L’onda ancora non lo sa;
ma se prima ero arenato,
prigioniero su quella spiaggia,
adesso sono io a volerci restare…..
A tenermi aggrappato,
a splendere al sole,
ad essere lucido:
trasudante d’amore.
Perché sono sicuro;
perché non ho dubbi,
che quell’onda ci sarà sempre.

IL SASSO E L’ONDA

Stamani ho posato un sasso in riva al mare.
Le onde lo hanno lambito dolcemente,
rendendolo lucido, e splendente.
Tu eri l’onda, io il sasso.

L’onda

Per anni ho lambito coste
E accarezzato sassi….
Pochi in verità,
nel tempo levigati..
ma uno solo fra tutti,
difficile da trascinare,
inattaccabile dalle intemperie,
integro nonostante gli scogli,
è diventato lucido,
uno solo splendente,
perché prezioso granito.
Tu sei quel sasso….
Parlasti di noi
Tacendo questa luminosa verità:
che io ora,
onda,
voglio svelare al mondo……
E a te:
che ancora a volte,
ne dubiti.

Il sasso

In balia delle correnti,
sommesso dalle maree,
arenato sulla spiaggia,
quasi seppellito dalla sabbia,
ho atteso…….
Ho aspettato…..
Finche l’onda è arrivata,
lambendomi,
togliendo un poco per volta
la sabbia intorno a me.
Mi ha carezzato lievemente,
sussurrandomi la canzone dell’amore:
una volta,
e ancora una volta,
e ancora,
e ancora.
Riportando alla luce
Più splendente che mai,
tutto quello che era sepolto,
dimenticato.
Rendendomi immune al tempo,
alle intemperie,
rendendomi felice.
L’onda ancora non lo sa;
ma se prima ero arenato,
prigioniero su quella spiaggia,
adesso sono io a volerci restare…..
A tenermi aggrappato,
a splendere al sole,
ad essere lucido:
trasudante d’amore.
Perché sono sicuro;
perché non ho dubbi,
che quell’onda ci sarà sempre.

il sasso e l#039;onda

Stamani ho posato un sasso in riva al mare.
Le onde lo hanno lambito dolcemente,
rendendolo lucido e splendente.
Tu eri l#039;onda, io il sasso.

L#039;onda

Per anni ho lambito coste
e accarezzato sassi…
Pochi in verità,
nel tempo levigati,
ma uno fra tutti,
difficile da trascinare,
inattaccabile dalle intemperie,
integro nonostante gli scogli,
è diventato lucido,
uno solo splendente,
perchè prezioso granito.
Tu sei quel sasso…
Parlasti di noi
tacendo questa luminosa verità:
che io ora,
onda,
voglio svelare al mondo…..
E a te:
che ancora a volte,
ne dubiti.

Il sasso

in balia delle correnti,
sommesso dalle maree,
arenato sulla spiaggia,
quasi seppellito dalla sabbia,
ho atteso….
Ho aspettato…
finchè l#039;onda è arrivata.
lambendomi,
togliendo un poco alla volta
la sabbia intorno a me.

V.P.A.

| sorgente: https://www.facebook.com/ – 23/01/2018

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