POESIA: Tu donzella,
Accaldata la nottata estiva,
costeggiando la darsena,
il profumo del codesto tizio,
Esaltato l’ormone all’improvviso fu.
Colei prese il sopravvento, l’organo tattile non ebbe esitazione,
Lo strumento di tale sconosciuto, sapevi ti sarebbe piaciuto.
Donna, la foia brucia dentro,
calore improvviso nella tua cavità orale,
unto l’arnese dell’uomo,
pronto a punire la mona di colei peccatrice.
Sbattono le onde su questo scoglio,
Urla tra le braccia di quest’uomo,
Come fosse un piacevole canto di sirena,
Mentre esso arriva in un bagliore di luna piena | sorgente: http://m.facebook.com/ – 24/01/2018
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