POESIA: FELICITA’
Arriva lei..
Inaspettata,
una giornata di sole in inverno
un singolo attimo che riempie l’eterno,
arriva lei.
Dolce,
egocentrica che invade ogni singolo istante
retta splendente,
splendida
e perfettamente costante,
arriva lei.
Esplosiva sensazione
stupenda emozione.
Semplicemente in simbiosi
con ciò che la circonda,
tutto è fantastico,
trasforma in magnifico
anche il momento più drastico,
arriva lei.
Incredibile alchimia di colori,
magia che solleva lo spirito
adorabile serenità.
Portatrice di luce innocente,
custode insaziabile di sorrisi
è arrivata la Felicità.
| sorgente: https://www.google.com/ – 17/01/2018
Mese: gennaio 2018
nazzareni margherita
POESIA: E ti rincontrei x tutte le vite che vivo e rivivro’…x rivedere quei occhi che sapevano parlare di te ..in un attimo,il tempo si è fermato, il fuoco nel cuore e il tormento nella mente – 12/01/2018
Andreoli Osvaldo
POESIA: —————————————————
A QUEL FIORE MAI SBOCCIATO
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Esultante di gioia ti aspettavo
e al tempo suo tu sbocciavi.
Ma la vile tempesta ti ha sorpreso
e col suo gelido vento ti ha ghermito.
Caddero i tuoi sericei e biondi petali
e il tuo piccolo viso impallidì.
Impotente ti ho visto sfiorire
stringendo con rabbia la tua manina.
Urlava la mia anima il suo dolore
con mute parole mai dette.
Ma in quel giardino tu sei fiorito
dove danzano i fiori e sorridono.
Col tuo sorriso mi stai aspettando
per stringer ancor la tua manina nella mia.
– 12/01/2018
Castellano Cinzia
POESIA: UN GIORNO SENZA FINE
Sai vento, nel cuore di tutti c’è un sogno da realizzare.
Insegnami a volare, senza ali.
Quando sarai pronto lo sarò anch’io.
Non sarà facile, aprirò le braccia, volerò, volerò come Peter Pan. Lontano salirò, nel cielo. Grazie a te, da lassù il mondo guarderò.
Vento con il tuo soffio mi sorreggerai e mi insegnerai a cadere, finché non toccherò la terra con i piedi | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 12/01/2018
Bellicose Gaetano
POESIA: E fu cosi che mi innamorai dei tuoi occhi.
All’improvviso, senza volerlo.
Mi bastò un solo istante
per capire che da quel momento
non avrei potuto più farne a meno.
Erano così belli, così profondi, così veri.
Di una dolcezza disarmante
ed incredibilmente vivi.
Mi bastò guardarli pochi attimi per capire che erano la strada tra la tua mente ed il mio cuore.
L’unico luogo dove la mia anima voleva perdersi.
L’unico punto dove la mia vita si incontrava con la tua.
E fu così che mi innamorai di te.
All’improvviso.
Non desiderando nient’altro che noi.
Per sempre.
G.Bellicose | sorgente: android-app://m.facebook.com – 12/01/2018
chicco giuseppe
POESIA: L’ANIMA
Lasciamo al corpo
l’ombra dei suoi chiaroscuri.
L’anima
facciamo in modo
che risplenda sempre
nel suo massimo chiarore. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 12/01/2018
Savarese Anna
POESIA: VECCHI
Si chiamano vecchi, quelle persone di una certa et
Si chiamano vecchi, quelli con passi lenti, si appoggiano con fatica,
si chiamano vecchi acciacchi e capelli bianchi
si chiamano vecchi, con mani tremanti come mendicanti
chiedono aiuto e un po’ di solidariet
si chiamano vecchi curvi e stanchi e con malanni
vorrebbero due braccia forti che li sollevassero dalle gambe stanche.
Non sono vecchi quelli che si addormentano con una lacrima sul viso
Lasciateli stare, non svegliateli. Sognano gli anni migliori della loro gioventù.
| sorgente: https://www.google.it/ – 12/01/2018
Panicucci Leo
POESIA: Ancor’oggi vedo le sue mani…forti,logore ma salde….mio nonno, mai domo | sorgente: https://m.facebook.com/ – 12/01/2018
De Luna Francesco
POESIA: “Bulimia”
Dipendenza dalla droga
Regina delle dipendenze
Madre di tutte le madri
“L’importante è starci con la testa
So quello che faccio”
Droga che ti culla droga che ti mangia
Al domani non ci pensare
Vivi
Ingoia il tuo cazzo di paradiso!
Dipendenza dall’alcol
Amico infallibile
Fedele costante bastone
Delle tue insicurezze
Guarda come parli ridi scherzi
Come dimentichi i dolori del mondo
Obliati, scorda te stesso
La coscienza non esiste più
Divertiti
Devi
Sei felice
Dipendenza dal sesso
Trova carne mangia carne trita carne
Le ninfomani sono ninfette ingenue
Candide innocenti
Rispetto a te mostro!
Distruggi corpi annienta sputa
Mangia la carne vomita
Ubriacati del tuo dominio
Della tua potenza infallibile
Il potere di far godere è tuo
E tu godi nel godimento dell’altro
Più è forte più è immenso il tuo
Dio onnipotente!
Dipendenza dai social network
Forza clicca
Scorri guarda scorri
Clicca
Clicca
Clicca
Contempla il mio attimo di gloria!
Ti piace? Ti piaccio?
Anestetizza le mie paure
Le mie solitudini, culla le mie ansie
Rendimi certo della tua presenza
Ci sei? Guardami calcolami
Impressionati
Clicca
Esisto!
Dipendenza dall’amore
Dal “se mi vuoi bene, piangi”
Distruggiti in me. Deflagra
Sei mia. Per sempre
Senza vie di uscite, arrenditi
Alla mia manipolazione
Sono l’amante del tuo amore
Amami come io non ti amerò
Mai
Perché sono un tossico
Un debole
Uno sconfitto
Io occidentale bianco maschio giovane
Primo fra i primi
Sono l’ultimo dei malati
Degli abbandonati
Degli emarginati
Caduto decaduto
Nell’addio finale nel silenzio finale
Nel gorgo finale
Muto
Mentre strisciando pongo a te
La solita stessa silenziosa domanda
Lo vedi
Questo mostro dentro di me? | sorgente: https://www.google.it/ – 12/01/2018
Solida Raffaele
POESIA: Sono una donna, e pertanto non dovrei scrivere.
E invece scrivo nel mio profondo cuore laddove tu possa leggere quello che la donna a volte non dice:
Prima di essere un’immagine
Ingentilita dai lunghi capelli
Sono anche la tenerezza del mondo
Sono rifugio dove tutte le amarezze
Trovano approdo
Sono stata una bambina con la quale hai condiviso amore
Sulla quale ogni carezza s’è lasciata scivolare
Intenerendo il cuore
Dove ogni rude tua parola s’è ingentilita
Dove ogna tua espressione di dolore
Si accasciò attenuandosi….
Sono colei dove lacrime copiose cadono sul petto diventando sfoghi.
Non saresti tu uomo, se io non fossi donna…..
Non ci sarebbero lune si lucenti
Dove i crepuscoli s’asserenano
Ne ci sarebbero stelle sotto le quali ogni verso
Diventa poesia.
E pertanto sono ancora vittima
E pertanto vilipesa, stuprata, maltrattata
E pertanto sfruttata
Sono l’approdo della prepotenza
Sono la bandiera degli abusi
Sono una madre inconpresa
Che.lotta malgrado tutto
Frenando la cattiveria del mondo
Amami e non sarai mai solo
Apprezzami e ti sentirai più uomo
Dedicami ogni tua lacrima
Ed io la trasformerò in forza, in coraggio
Rispettami e sarò il tuo rifugio….
AMAMI E SARò TUA FINO ALLA FINE!!! | sorgente: https://lm.facebook.com/ – 12/01/2018