Ciucci Maria Cristina

POESIA: Solitudine d’amore

Quando i miei occhi
si perdono nel tuo sguardo
le nostre labbra
restano chiuse.
Intorno a noi solo
silenzio.
Ogni battito del mio cuore è
un battito del tuo cuore .
Sono i nostri cuori
che parlano d’amore .
| sorgente: http://m.facebook.com – 08/01/2018

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Grassi Francesco

POESIA: Apro gli occhi. Inizialmente incosciente e fatico a comprendere. Mi sento perso ma probabilmente perdendomi sarebbe stato il miglior modo per uscire da questo profondo malessere o alimentarlo, chissà. Lentamente vado giù facendomi trascinare dalla corrente, allontanandomi sempre più da quella che è la realtà, inquadrandola in un ricordo quasi offuscato. Sono così sorpreso, ignaro che per la prima volta, fortunatamente, non vengo investito da pensieri, ma purtroppo mi accorgo di aver perso ormai la capacità di inalare aria. Chiudo gli occhi. | sorgente: http://instagram.com/ – 08/01/2018

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Solomita Angela

POESIA: TIRA FUORI IL PEGGIO DI ME

Tira fuori il peggio di me,
lascialo uscire,
per non farlo tornare
mai più.
Prendi il peggio,
con un tranello
Ingannalo,
fallo cadere in trappola,
accartoccialo
e gettalo via,
in una buca profonda,
ben coperta da terra
e pazienza,
fino a quando non
soffocherà.
Tira fuori il peggio
e lascia solo il meglio,
a regnare nella mia
Anima.
Rendimi una persona
migliore.
Tira fuori il peggio di me.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 08/01/2018

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Grassi Francesco

POESIA: Apro gli occhi. Inizialmente incosciente e fatico a comprendere. Mi sento perso ma probabilmente perdendomi sarebbe stato il miglior modo per uscire da questo profondo malessere o alimentarlo, chissà. Lentamente vado giù facendomi trascinare dalla corrente, allontanandomi sempre più da quella che è la realtà, inquadrandola in un ricordo quasi offuscato. Sono così sorpreso, ignaro che per la prima volta, fortunatamente, non vengo investito da pensieri, ma purtroppo mi accorgo di aver perso ormai la capacità di inalare aria. Chiudo gli occhi.Apro gli occhi. Inizialmente incosciente e fatico a comprendere. Mi sento perso ma probabilmente perdendomi sarebbe stato il miglior modo per uscire da questo profondo malessere o alimentarlo, chissà. Lentamente vado giù facendomi trascinare dalla corrente, allontanandomi sempre più da quella che è la realtà, inquadrandola in un ricordo quasi offuscato. Sono così sorpreso, ignaro che per la prima volta, fortunatamente, non vengo investito da pensieri, ma purtroppo mi accorgo di aver perso ormai la capacità di inalare aria. Chiudo gli occhiApro gli occhi. Inizialmente incosciente e fatico a comprendere. Mi sento perso ma probabilmente perdendomi sarebbe stato il miglior modo per uscire da questo profondo malessere o alimentarlo, chissà. Lentamente vado giù facendomi trascinare dalla corrente, allontanandomi sempre più da quella che è la realtà, inquadrandola in un ricordo quasi offuscato. Sono così sorpreso, ignaro che per la prima volta, fortunatamente, non vengo investito da pensieri, ma purtroppo mi accorgo di aver perso ormai la capacità di inalare aria. Chiudo gli occhi. | sorgente: http://instagram.com/ – 08/01/2018

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BODINI ALBERTO

POESIA: TRASPARENZE TEMPORALI

Almeno ventanni ormai dal rilascio della prima,

dietro un vetro appannato la guardi creando spiragli.

Ti giri,

pochi secondi,

sorridi a chi ti siede a fianco.

Giusto il tempo di tastare la felicità,

ti volti,

dall altro lato un passeggero sfocato ti chiede chi sei.

Cerchi oltre un barlume di familiarità.

Fotogrammi si succedono veloci,

rapito da suono di vento e ticchettio ripetitivo.

Del passeggero sfocato, più neanche l’ombra. | sorgente: https://www.google.it/ – 08/01/2018

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Pezzano Linda

POESIA: Quando arrivi in cima ad una montagna
e vedi,
che quanto di più bello c’è al mondo,
è per te.
Ma poi,
le nuvole basse,
scorrono veloci.
Ti ci confondi,
ci passi attraverso.
Ti entrano nel corpo.
Silenzio.

In macchina,
fuori dal finestrino,
gli alberi alti,
attraverso cui filtra il sole.
Chiudi gli occhi,
stringili,
vedi i colori.
Passano veloci,
sfuggono.
La strada si riapre,
ritorna il bianco.

Così è la depressione. | sorgente: https://www.google.it/ – 08/01/2018

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Volti Roberto

POESIA: Sì, soprattutto

Da “Poesie quasi d’amore”
Sì, soprattutto

Proprio così
Ti voglio
perché la tua anima
è la mia
E Noi narciso.

Per questo
all’improvviso,
dolcemente
con desiderio massimo
ora ti bacio.
Dimmi che, quanto,
ci stai
Dimmelo
con la tua bocca
che alla mia
risponda giuro..
Con gli occhi,
famelici,
come a mangiarci
Più di animal feroci.
Molto di più.
Ah quel profilo..
Quell#039;anima
delicata.
Te la
Scansiono
t r i d i m e n s i o n a l m e n t e
Con questa lingua,
ardente.
Tutto il tuo corpo
è da impazzire
Quanto è profumato.
Umhmh:
salmastro di scoglio,
rugiada di bosco,
alghe dorate,
isola selvaggia,
luminosa ambra,
muschio, neve
romantico Martini
un pizzico d’Oriente
ma soprattutto
TE !
(Roberto Volti) | sorgente: https://www.google.it/ – 07/01/2018

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Macaluso Simone

POESIA:
GIOVINEZZA

Mi sveglio da questo sogno, pensando a quelle albe
così vicine e così lontane,
sulle labbra il sapore di un cocktail di amari ricordi.
Cerco di riesumare quei momenti, quegli attimi vissuti, appartenenti ad un passato
ormai consumato, al pari di uno scrigno
confinato nel più freddo degli oceani.
Mi sforzo di essere là, di vedere quelle immagini,
di sentire il tuo odore,
le tue risate, le nostre risate, di tutte noi.
La notte mi è complice e mi riporta quelle salme
quei sentimenti tanto fausti quanto struggenti
che mi accompagnavano allora
e che vorrei mi accompagnassero adesso.
Quelle notti vissute sulla spiaggia,
quei tramonti variopinti e surreali
impressi nei nostri animi immortali,
quei pomeriggi estivi vissuti all’ordine della spensieratezza,
che contraddistinguevano la nostra innocente, inconsapevole, giovinezza. | sorgente: https://www.google.it/ – 07/01/2018

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Carmignani Gabriella

POESIA: AL DI LÀ
Al di là di quel confine
Dove tutto è mistero
Io mi.riunisco a quel sogno
Da cui tutto ha origine
Qual è il sogno
Qual è la realt
Là.dove nasce amore
L’amore che fluisce
Dal.cielo dai prati
Da tutta la natura
Noi al di qua del mistero
Ci sentiamo costretti imprigionati
Da quelle verità che l’uomo
Cerca disperatamente e incessantemente
Di portare alla luce
Nessuna domanda trova risposta
Lascia che l’energia interiore
Faccia luce dove sono le tenebre
E la gioia sciolga quei nodi
Che la mente si crea inconsapevolmente
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 07/01/2018

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