PACE GIANNINO

POESIA: Dissipando ombre

Cerco un rammento!
Un frammento porsi
in quel poco di mio,
che ancor regga ai morsi
negli anfratti del tempo .
Mi verso a forbir gli spazi
per render un po’ più terse ,
quelle velate inezie
ch’ ei di polvere coperse
sopra al mio passato;
quelle offese del tempo
ove, errando a felpati passi ,
accede il pensier mio
a riscoprire un poco’
in quell’oblìo che io vissi.
Non ti son bastati
gli anni di una vita intera,
per obliare a quello
che cogl’ occhi ti diceva,
si che ancor cerchi
nello sguardo suo terso
l’ispirazione da chi ti amava,
per una rima un verso
da scriverle almeno
una unica poesia.
Di nulla t’accorgesti
da come ti guardava……
Ma oggi ancor ti perdi
su quelli sguardi persi,
nell’idea che lei
lei ti sia li davanti,
invece or ella siede
che nei riflessi tuoi
di quei vaghi momenti,
quando la guardavi
e non capivi, che era l’amore
che da te voleva,
con lo sguardo suo
immerso in quello tuo
che di più amava …..
Si proprio dove adesso
attinge il tuo rimorso.
Aspetti ancor quel sole
siccome allor t’apriva,
ma il corso della vita suole
eroso a scolorire….
e non scorre mai a ritroso
la vena d’acqua viva,
non risale dalla foce alla sorgiva.
Gyanpace | sorgente: https://l.facebook.com/ – 04/01/2018

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Marchi Agata

POESIA: È che volano via così
i giorni.
E intanto tutti a cercare
cercare di essere qualcuno
per qualcuno,
di amare qualcuno
per essere amati.
Non so quanto tempo ancora
ci resta
sospesi come siamo
qui,
sul filo della nostra esistenza
a parlare del vuoto,
che s’insinua nelle nostre viscere
come una goccia amara d’anfetamina sulla lingua.
Non so non so quanto tempo ci resta
per una briciola di calore
per un po’ affetto.
Non so.
Ma io sto qui.
E Aspetto
che venga notte
per stare bene,
per non pensare,
per poter fumare.
Non so quanto tempo mi resta.
Ma io sto qui ad aspettare.

| sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

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Raso Roberta

POESIA: GUERRIERA RIBELLE

E’ strisciante,
subdola, invadente,
senza tema
velenosa come serpente.
Deridono..
Che nessuno crede..
Minimizza ognuno il sentire..
Sentenza!
Giudizio!
Senza tregua nell’orecchio
mi versan!
Combatter voglio
ma
il mondo contro mi sento!
Senza tregua,
senza requie,
come roccia
scavata da goccia..
Eppure..
Eppure qualcosa
scatta improvvisa.
Raggio di luce
d’arcobaleno vestito,
un ondata mi travolge
e
d’armatura mi vesto.
Come guerriera mi trovo
e d’un balzo,
ribelle io sono.
Le corna del toro afferro,
senza più tema
di scossoni,
improvvise discese
e
irte risalite.
RESPIRO..
Non più vittima
ma..
Guerriera,
cadendo,
rialzando,
il viso sollevato
e lo sguardo dritto come freccia,
piangendo..
Ma non mi arrendo!
La vita è un’avventura,
che giocar voglio
fino all’ultimo respiro e oltre..
Di sicuro
la bianca bandiera
mai alzerò.
Vinco io .. Depressione addio!

| sorgente: https://l.facebook.com/ – 04/01/2018

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Bertozzi Matteo

POESIA: Transiberiana

Arde la fiamma dell’illusione,
conscia la vestale la serba con perizia e tenacia incrollabili.
Nei mesi bui e gelidi una speranza di calore e di luce
per proteggersi dalle asperità oscure dello spirito.

Il vento squarcia i veli e spezza le membra,
ma il ricordo delle tue notti d’agosto è vivido nei miei eterei pensieri,
e tanto basta per proteggermi,
cullarmi gongolante di speranze
nelle foreste del pensiero.

Altro fuoco a tener compagnia,
altri lunghi fuggevoli incontri
pressati sulle mie volatiti carni.
Lunghe gite al di fuori dei lineamenti del reale
e promesse di avventure paradisiache,
lasciano intravedere orizzonti illimitati di poesia
e inimmaginabile affetto.

Flutti sgorgano mansueti ma inesorabili,
si sussegue senza fine il moto.
Al verde fa seguito il blu,
quel blu candido e immortale come i tuoi occhi,
miniere di lapislazzulo e di placide follie,
riverbero mal riposto delle mie.
Fino a quando questo moto ossessivo e tiepido continuerà?
Ah le mie membra intorbidite
trasudano terribilmente
della voglia di assaporare i tuoi sonagli purpurei.

Sciami inossidabili di alberi si abbracciano contorcendosi senza fine.
Le nevi d’estate sono pollini sparsi
sopra le nostre teste metalliche.
Un’ allegria crescente mi assale,
arcipelaghi giunti con ambra,
siero per il mio vorace cuore,
si stagliano senza fine oltre i confini dell’anima.
Non c’è limite per saggiare l’infinito.
L’immaginazione vanta apostrofi di eternità.

Qui nella landa dove tutto dorme,
terra, rocce, cielo, acqua e piante
danzano nel valzer della vita in lande desolate.
Lo spazio sterminato sprigiona ritmi sfrenati di pace,
tutto è così limpido, etereo, non un boato artificioso,
nessun lamento. Non c’è niente, eppure io vedo tutto.

E cotanta maestosità e suprema leggerezza
si imprime come una spirale al mio spirito,
e in un ciclo perpetuo
il tuo alone cangiante permea i contorni di questa transiberiana senza fine.
Una stentata betulla riesce a fendere la steppa,
e vagare per questo spazio immacolato nel tempo mi è sublime.
| sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

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Viti Anna

POESIA: La testa…il cuore. Due rivali inseparabili! Si amano..si odiano. Instancabilmente inquieti, in quel gioco di rivalità costante. Come potrò mai prendere una decisione lucida se l’amore sovrasta la ragione ed il mio pensiero inibisce il mio essere? Non c’è soluzione…non c’è via d’uscita. Resterò fino al mio ultimo respiro in questo vortice di tempesta dove tutto tacerà ed io… riposerò nell’illusione di una leggerezza che mai potrò raccontare. – 04/01/2018

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parma jacopo

POESIA: MI MANCHI

Mi manchi come la pioggia manca al sole
perchè ci cresca in qualche lato almeno un fiore
lo stomaco che soffre
mi manchi come la luce manca alla notte
in un pensiero mi accarezzi la testa
ti prego non allontanarti ti prego resta

io ti ho spinta via
e l errore brucia nella mia
mente dov è l amore che si sente
quando le labbra si toccano si accende
la sensazione di volare riprende
e le ali si muovono nuovamente
ti stacchi da terra mi manchi torno senza niente

non ho regali ne cartelloni
ma ho capito e ho le emozioni
pronte a rimettersi in gioco
mi manchi più di quanto manca all’inverno il fuoco

guardo attraverso i tuoi occhi
sento ad ogni passo i rintocchi
di un orologio appeso al muro
della unica casa dove mi sento al sicuro

ho dato gioia invece di speranza
sono il solo di questa razza
ad aver capito cosa manca
il viso della mia ragazza
non c’è più colore in questa stanza
di occasioni ne ho avute che basta
ora la lotta è tra me e la mia psiche
ma non capisco quello che mi dice
mi manchi come la luce al buco nero
io ti ho pensata per un anno intero
dopo il ricordo si è ammutolito
se potessi alimenterei il rito
sul tuo ritorno,e sai perchè?
Perchè mi manchi come masnca la regina al suo re | sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

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Settanni Giuseppe

POESIA: Il Passato
E una curiosa creatura il passato
ed a guardarla in viso
Si può approdare all’estasi
O alla disperazione
Se qualcuno guardo disarmato
presto gli grido fuggi
Con quelle sue munizioni arruginite
Posso ancora amare | sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 04/01/2018

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Martino Annapina

POESIA: IL VERO AMORE
E vaghi ancora,in questo strano paese ,brulicante di marionette presuntuose,di irriverenti tuoi profanatori;bocche colme di vuote parole, estranee ai battiti del cuore. Tu, conosci la vita,quegli attimi eterni di pura felicità,quella magica e sognante creatura che distribuisce ,parsimoniosamente,la dolce illusione d#039;essere immortali.Tu,che nascondi il tuo volto sotto un mantello,che sei la ragione d ogni origine,destinato agli eccellenti che troveranno i tuoi occhi,aldilà della nera coltre.
Tu,che hai l’invincibile forza di ammettere la tua tenera fragilità.
Il tempo trasformerà i nostri corpi,inciderà solchi sui nostri visi,infliggerà ferite nelle nostre memorie,ma tu resterai sempre bello,come in una foto scattata durante il germogliare dei tuoi fiori,al preludio di una storia eterna, sapore antico ,dal gusto ogni volta nuovo,giovane e possente come il più attraente degli amanti;tu,essenza pura del senso assoluto, vigilerai sui pochi eletti,bramosi di respirarti. | sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

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Bina Bonifai

POESIA: “È NATALE ”
Questa poesia è stata scritta da mio figlio Marco Zucca di 9 anni.
È Natale quando un bambino ti parla dolcemente;
è Natale quando si sta in famiglia;
è Natale quando si scherza;
è Natale quando si sta con gli amici;
è Natale quando doni qualcosa;
è Natale quando ci si comporta bene;
è Natale quando si sta con le maestre;
è Natale quando si telefona a qualcuno;
è Natale quando si sta insieme. | sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

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